Ritrovare le Radici


Si viaggia in auto verso Sesto Fiorentino, discussione vivace sui motivi che spingono molti a scegliere discipline diverse dal tantra, secondo alcuni per ognuno c'è un percorso diverso a seconda della personalità e delle condizioni interiori; io propendo per una mancanza di coraggio e di fiducia. In altre occasioni e articoli ci siamo soffermati sulle varie ipotesi che inducono a scelte più soft, ed è emerso che certamente il tantra ti mette immediatamente di fronte a quello che sei e ai tuoi problemi. Uno specchio impietoso che riflette la tua immagine per quanto brutta o inguardabile essa sia. Il tantra rescinde i legami di dipendenza in modo drastico e chirurgico. E inevitabile che spaventi, di qui la necessità di possedere una dose mista di coraggio e intraprendenza che non è da tutti. La gran parte la prende larga quindi, utilizzando vie meno ardite e in salita che apparentemente non comportano "traumi" e soprattutto non siano "faticose", nella speranza che il cambiamento e la trasformazione avvengano per dono divino e che ci si liberi dai condizionamenti come per miracolo.

La discussione si dirime giocoforza perché siamo arrivati a destinazione e quindi si passa dal "conflitto" al gioco e agli abbracci . Oggi peraltro c'è da avere veramente coraggio e fiducia per partecipare a questo workshoop sul primo chakra "Ritrovare le radici", che va a toccare energie istintuali, primordiali da "paura", appunto. Il programma prevede una progressione ben definita: stimolazione e attivazione dell'energia di base con meditazioni dinamica, si utilizza nuovamente "Mandala", che si è rivelata una degna sostituta della Dinamica in spazi ritretti; contatto e attivazione del primo chakra con la sessione "Il fuoco dell'Anima" ardita e potente tecnica per "accendere" il fuoco e farlo divampare in tutto il corpo, prevista con esecuzione a coppie per aumentarne l'intensità ed efficacia. Dopo l'attivazione ed il contatto, segue l'immancabile scambio dinamico con l'altro, si esegue una sessione inedita, ispirata a una compilation dei.....che si chiama "Incontrare l'altro, seduzione" che prevede un lavoro a step progressivi, un viaggio nella propria sessualità, un graduale tiepido approccio all'altro e infine instaurare una relazione energetica con l'altro. Intervalli, di solo ascolto nell'immobilità più assoluta, permettono di elaborare e sedimentare i momenti dinamici e di danza. Un incontro con l'altro attraverso la sensualità, la sessualità e la seduzione, sperimentate da una condizione di centratura, radicamento e consapevolezza.

Anche oggi come le altre volte il tema è incontrarsi sul piano della sessualita attraverso la mediazione del Cuore, anche se oggi si lavora principalmente sulla sessualità di base. Successive mini sessioni a coppie consentono di caricare la sessualità e specchiarsi nell'altro con una verifica diretta dello status della propria sessualità, appunto, e rendersi conto del grado di consapevolezza che si ha rispetto ai propri problemi, blocchi e condizionamenti.

Alla fine di questo lavoro di ricerca, misura, riscontro e sperimentazione, ci si sottopone alla prova finale, che diventa una sorta di esame, di chek up, sulle condizioni del primo chakra, la meditazione scelta per questa funzione è "Il segreto del tocco" creata da Radha. Dopo la forte sollecitazione della componente sessuale e aver "caricato" il piacere e il desiderio dell'altro, il contatto intenso di questa tecnica da la misura esatta di come stai vivendo in questo momento la tua sessualità nel rapporto di relazione con te stesso e con l'altro.

Nella condivisione finale, si era in 20 oggi alla Libellula, la sensazione prevalente che emerge è quella di avere fatto un percorso stimolante, gradevole, senza "pesantezze" e con relativo impegno fisico, il tutto è scivolato via in modo fluido, l'esperienza ha però lanciato segnali diversi per ognuno e messaggi interiori anche delicati e intimi da elaborare individualmente. Molte le presenze nuove che sono però entrate nel vivo della dinamiche senza troppi disagi o problemi, proprio i nuovi hanno affermato la bontà dell'esperienza e la voglia di continuare.