Respirare Kundalini

Sesto incontro, primo del 2011, continua la selezione naturale dei partecipanti, iniziata dal novembre 2010, dopo la meditazione dinamica che ha "convinto" alcune persone a rinunciare. I rimasti fanno parte del gruppo "storico" Sogni e Corpo, che stanno facendo, ognuno per proprio conto, un percorso di crescita individuale con training di tantra. Infatti oggi mancano due pedine base del gruppo perché impegnati nel corso di primo livello.Ci sono state altre adesioni, ad ogni incontro ci sono almeno un paio di partecipanti nuovi, che poi la volta successiva non ritornano, c'è un elevato turn over, che non è un fatto negativo perché anche aver conosciuto la meditazione una sola volta può essere utile e far accadere e far sentire "qualcosa" nelle persone che vi partecipano e questo del resto è, in fondo, lo scopo di questa iniziativa. All'incontro di oggi sono presenti 5 persone, di cui due nuove, in programma le prime tecniche elementari di respirazione profonda, si comincia con un test ponendo la mano in un punto del torace dove si sente arrivare il respiro. Come era prevedibile, ognuno dei partecipanti pone la mano in un punto diverso e la maggior parte degli stessi la colloca poco sopra la zona del cuore. 
Una sola eccezione, una praticante di yoga riesce ad arrivare all'ombelico. Si passa allora per tentativi a spostarsi sempre più verso in basso e tentare di accompagnare con l'intenzione il respiro nella zona dove via, via si appoggia la mano. Dopo alcuni minuti i risultati migliorano sensibilmente. In tutti i partecipanti, aldilà del disagio provocato dal dover respirare in modo "innaturale", la sensazione è di distensione e rilassamento progressivi. Quasi tutti dichiarano di non aver mai "pensato" di poter respirare così in basso. 
Si prosegue con la respirazione a terra e ognuno per proprio conto e con i propri ritmi prova a respirare quanto più possibile nella zona del bacino, senza forzature e soprattutto senza tensione. Anche in questo caso al termine la sensazione è di profondo rilassamento. Dopo una breve condivisione, durante la quale ognuno descrive le sensazioni provate e gli effetti della pratica, si passa alla meditazione, che, ancora una volta, è la Kundalini Meditation, stavolta in versione integrale. Devo dire che stavolta tutti i presenti a questo incontro, entrano in modo più efficace nella meditazione, fatta eccezione per qualche distrazione e insofferenza alle posizioni, soprattutto nella terza fase, quella dell'ascolto. Alla fine, nella condivisione quasi tutti diranno di aver avvertito una sensazione come di un flusso che dalle gambe saliva verso l'alto, formicolii vari alle estremità ma in generale un senso di maggiore lucidità, rilassamento e benessere.