Spunto e riflessione

22.06.2012

Spunto:
Più che si superano vecchie resistenze e si diventa più dolci e morbidi per certi versi più si diventa vulnerabili verso residui della mente finchè anche questi non si siano sciolti completamente.
Riflessione:

E per scioglierli non c'è modo migliore che lasciarsi andare nella morbidezza e fluidità che deve coinvolgere tutta l'energia compresa quella corporea che costituisce sempre l'elemento catalizzatore per eccellenza. In quanto proprio la scissione tra la mente e il corpo provoca quelle rigidità e contrazioni che portano a stati d'animo e sensazioni di deprivazione e di abbandono se non di vera e propria paura.                                                                                        
Riuscire a comunicare con il corpo in modo spontaneo e totale è il metodo più efficace per disarmare le mente che altrimenti focalizza la persona con la quale si sta comunicando come qualcosa di estraneo a se e che quindi necessità di garanzie e di condizioni per essere accettata.Di qui la nascita del rapporto a due con tutte le dinamiche ad esso collegate.Del resto queste sensazioni definite vecchie resistenze si superano proprio per la constatazione della sostanziale inefficacia e temporaneità delle basi che la mente pone al rapporto a due e questa constatazione viene dall'esperienza e dalla maturità.                                                                                                       

Non a caso questa serie di problemi emergono dopo una certa età, mediamente dai quarantacinque in poi.Ossia nel tempo della riflessione e del resoconto della prima parte della propria vita. E' in questa fase che molte persone si rendono conto che qualcosa non va rispetto a quanto fino ad allora hanno fatto nella loro vita, soprattutto il risultato non è quello che si aspettavano, e nemmeno le sensazioni. Questo è spesso motivo anche di separazione delle coppie.Avendo seguito fino a quel momento schemi mentali dati e modelli di comportamento acquisiti, e come se si esaurisse l'efficacia degli stessi rispetto alle aspettative reali e profonde dell'individuo. 

E come se si fosse indossato fino ad allora un vestito che comincia ad andare stretto o che guardandosi allo specchio non rimanda una figura armonica o piacevole come un tempo.Per certi versi è come se avvicinandosi il momento del rendiconto della propria vita e tirando le somme si sentisse di essere stati chiamati a sperimentare qualcosa di diverso e altro.La sensazione si presenta sotto forma di insoddisfazione e di ribellione che restano però incomprensibili fino a quando non capita di incontrare le persone o le situazioni favorevoli per il cambiamento.Tuttavia le dinamiche acquisite e i condizionamenti sono così forti che il passaggio, la trasformazione non è mai indolore. 

Appaiono infatti l'ansia, il senso di abbandono, la voglia di aggrapparsi a ideali o a figure immaginarie che possano dare un senso di sicurezza, figure che quasi mai sono rintracciabili nelle persone che ci circondano, perché ormai la trasformazione in te è iniziata e quindi diventa quasi impossibile trovare modelli corrispondenti alle propria esigenze in un contesto dove la trasformazione non è iniziata. 

A quel punto compaiono figure di partner con caratteristiche troppo definite su parametri intimamente propri per potersi concretizzare in individui esterni. Per cui si innesta una nuova dinamica mentale del desiderio e della ricerca di questo partner immaginario il che genera inevitabilmente sensazioni un'altra volta moleste. E' questa la modalità con la quale l'ego e la mente cercano di mantenersi in vita a fronte di una rivoluzione alchemica che li destina a scomparire.