Risalita del ciclo cosmico
Convegno "Il Nuovo orizzonte" 10 e 11 novembre 2012
Quando l'ultima luce si è spenta nella sala e il Convegno è diventato storia, non c'era malinconia ma un pizzico di rimpianto. Perché l'evento è stato così ricco di contenuti e di novità assolute, che è un vero peccato non aver potuto condividere questa esperienza eccezionale con quante più persone possibili.
Dal punto di vista economico resta qualcosa di più di un rimpianto, forse anche rabbia per come sono andate le cose. I presenti sono stati veramente pochi, a fronte di un massiccio e continuo impegno, profuso per mesi a tutti i livelli. La sola pagina di fb sul convegno aveva toccato 65.000 contatti e oltre 500 gradimenti, senza contare altre migliaia di indirizzi che ognuno aveva provveduto a contattare. Cifre rilevanti che, per la statistica, avrebbero dovuto portare a un numero di adesioni, intorno al centinaio di persone o forse più.
Ci si può sbizzarrire sulle cause e a fare ipotesi: dall'inattendibilità dei dati di fb, all'incertezza sull'effettivo recapito del messaggi (vedi inserimento automatico in spam), su presunti eventuali errori tattici o strategici, alla scelta della location ecc
Una cosa è certa ed è un dato che balza agli occhi con evidenza, circa tre settimane prima dell'inizio del convegno, sulla pagina di fb Il Nuovo Orizzonte, c'è stato un picco in discesa sui contatti veramente clamoroso, dai 60.000, ai poco più di mille nel giro di pochi giorni. Un segnale che può essere interpretato come un improvviso disinteresse per l'avvenimento? Un blocco intervenuto a livello del web, come se la pagina non fosse più raggiungibile se non da un limitato numero di contatti? Si può azzardare che la partecipazione di personaggi scomodi e sotto certi aspetti "eretici" rispetto alla scienza e alla cultura ufficiali, abbiano provocato decisioni che hanno portato all'"isolamento"?
Resta comunque inspiegabile il fatto che la presenza di personaggi, sia pure "scomodi", ma di rilevanza internazionale, che hanno tra l'altro pubblicato decine di libri oltre ad apparire diverse volte sui programmi televisivi nazionali più importanti, non abbia suscitato quantomeno la curiosità dei mezzi di informazione su cosa andavano a combinare e a relazionare in questo convegno.
La cosa sulla quale non si possono nutrire dubbi, invece, è stata la clamorosa assenza delle strutture e dei media locali a sostegno dell'iniziativa, benchè l'evento fosse patrocinato dal Comune di Montevarchi, non c'è stata una sufficiente divulgazione della notizia attraverso i mezzi come la stampa e le tv locali.
Venendo al programma del convegno esso ha mantenuto le aspettative con contenuti interessanti, originali, inediti, stimolanti e diversificati. A prima vista potevano sembrare argomenti lontani tra loro, durante il corso dell'evento, invece, mano a mano che si susseguivano i relatori e si ascoltava il contenuto dell'interventi, sono emersi numerosi punti di contatto, che hanno prodotto un legame sinergico e sincronico tra le materie trattate, questa cosa ha sorpreso ed entusiasmato tutti, anche gli stessi relatori che hanno avuto modo, durante la permanenza nella struttura, di conoscersi, confrontarsi e trovare punti di contatto per lo sviluppo di nuove idee e intuizioni. Componendo, alla fine, un bellissimo mandala colorato in cui tutto si è armoniosamente ricomposto e ritrovato, il messaggio è arrivato forte e chiaro. Verrebbe da dire, usando una frase fatta: chi non c'era non sa cosa si è perso. Tuttavia tutto ciò che accade ha un senso, e se erano presenti quelli che eravamo, era giusto così, il messaggio è arrivato a chi doveva arrivare ed era in grado di percepirlo (ma questa è una mia riflessione dettata dal percorso personale che sto facendo).
Partecipare a questo evento, personalmente, mi ha arricchito, mi ha aperto nuove visioni, mi ha fatto intuire cose che non avrei mai pensato, mi ha fatto riflettere e ha dato corpo e forma a collegamenti e sinergie che erano, da sempre dentro di me, celate, e che sono emerse aprendo nuovi stati di coscienza e aumentando la consapevolezza.
Entrando brevemente nello specifico dei singoli interventi: ho trovato molto interessate e stimolante la riscoperta di Leonardo da Vinci fatta da Magnani, con rivelazioni sorprendenti e "lettura" dei dipinti inconsueta e decisamente controcorrente. Commovente e intenso l'intervento di Contaret, che è riuscito con parole semplici e dirette a riportare l'attenzione sulla parte animica dell'uomo e della donna, invitando a ritrovare le radici, a comprendere gli archetipi, e da lì ripartire per attivare un cambiamento di approccio alla realtà e cercare di porre rimedio così ai danni arrecati alla natura da una visione troppo egoica e finalizzata ai profitti e al consumo.
Sperimentale e tecnologico, ma non per questo meno affascinante, l'intervento di Gullà, con le sue fotocamere d'avanguardia che indagano dove l'occhio non può arrivare e rivelano una dimensione sconosciuta ma scientificamente dimostrabile, particolarmente interessanti alcuni esperimenti diretti fatti in sala e l'illustrazione e analisi di alcune foto scattare nello splendido borgo ospitante.
Entusiasmante l'approccio allo gnosticismo, all'ermetismo e a tutto ciò che è esoterico passando attraverso la fisica quantica, fatto dalla coppia Sabato Scala-Fiammetta Bianchi, materia ostica che però è "entrata" con efficacia, ridisegnando spazi spirituali interiori, liberandoli dai condizionamenti e dalle deformazioni. Ipotesi affascinanti, a volte azzardate, ma che hanno trovato un riscontro clamoroso nel prospetto d'insieme che, a livello intuitivo, avevo già riguardo a tutti questi argomenti. Che avevo solo sfiorati in gioventù abbandonandoli poi per mancanza di attitudine e perché non erano maturi i tempi, e che ora a distanza di anni tornano prepotenti e si fanno finalmente comprendere. In particolare ho trovato "folgorante" l'accostamento tra la cabala e l'albero della conoscenza e la struttura del percorso tantrico che sto facendo. Questo argomento, peraltro, sarà oggetto di una prossima pubblicazione della coppia. Trovo poi conferma, con grande soddisfazione, dell'esattezza dell'intuizione che avevamo avuto creando il lavoro su Sogni e Corpo, una sperimentazione del nostro gruppo di meditazione fatta dal 2007 al 2010, apprendo, infatti, che lo stesso argomento è ora oggetto di ricerca da parte di questi due studiosi, convinti anche loro, della sinergia che esiste tra i centri energetici del corpo e i sogni.
Forte vibrazione energetica, con annessi "brividi", nell'intervento del rappresentate della comunità Ananda, Oliver Graf, che ha illustrato, con grande intensità emotiva, la cosmogonia indù e il ciclo vedico con i vari yuga, ha poi parlato dell'impostazione organizzativa della comune basata sulla più intensa spiritualità, empatia e condivisione tra gente di tutte le età e razze. Le foto di repertorio dei residenti con i loro sorrisi e la loro felicità, hanno aperto il cuore.
Determinazione e temperamento, con sfumature di ironia e sottile polemica, queste le caratteristiche dell'intervento di Melis, argomentazioni sorprendenti basate su un lavoro di tessitura di una rete invisibile che collega tutti i popoli del mare, su tutte la clamorosa e contrastatissima tesi sull'inesistenza del popolo Fenicio, supportata da una ricerca meticolosa fatta di studi, viaggi e comparazioni, che ha fatto sorgere, in chi ascoltava, non pochi dubbi e interrogativi sulla autenticità di quello che è stato raccontato sulla storia delle popolazioni antiche.
Briosa, coinvolgente, "espansa", la collega Jivan Tarisha, ha presentato da par suo il Tantra moderno di Tantralife, coinvolgendo subito i presenti in esercizi di respiro e di senso del corpo che hanno generato reazioni interessanti e contrastanti, nel segno della spontaneità ed estemporaneità, e l'utilizzo di toni autentici e diretti. L'intervento è stato particolarmente sentito e ha suscitato visibile interesse, anche per l'argomento scottante e spesso malinteso, soprattutto per l'interpretazione che ne viene fatta a livello popolare. Sentir parlare di energia sessuale e di senso del corpo in modo disinvolto, scientifico e soprattutto gioioso, ha sorpreso tutti. Alla fine ci sono state richieste specifiche personali di approfondimento dell'argomento.
Poi il linguaggio chiaro, diretto, senza fronzoli del Prof. Laguzzi, che affronta l'argomento dell'alchimia con particolare riguardo all'uso dei flussi del prana e della lavorazione delle erbe, delle piante e dei fiori, rendendo comprensibile e accessibile una materia avvolta tradizionalmente da un alone di mistero e di segretezza che oggi non hanno più ragione di essere, la lavorazione degli elementi naturali, l'utilizzo della loro essenza, l'empatia che si instaura tra lo sperimentatore e la natura, l'uso del suono come elemento vibrazionale e agente per "simpatia" questo e molto altro ancora, presentato con una erudita semplicità che ha messo a proprio agio i presenti.
Il piatto forte del Convegno viene servito con l'intervento dell'egittologo Robert Bauval, un lungo viaggio nella storia e nell'astronomia da togliere il fiato, in due tempi e divisa su due giornate. Resoconti e racconti avvincenti e curiosi, esposizioni chiare e dettagliate sulle sue incredibili e intuitive teorie sul popolo egizio e soprattutto sui grandi misteri millenari delle piramidi e della Sfinge. Come persona Bauval, pur avendo un forte carisma, sorprende per la sua semplicità, ricorre spesso all'autoironia, usa l'aplomb tipicamente inglese per respingere le critiche dei numerosi detrattori. Non manca l'humor inglese, con il quale confuta in modo divertente e incisivo, lui che è ingegnere, alcune teorie paradossali che tentano di spiegare la costruzione delle piramidi secondo criteri e tecniche alle quali nemmeno lo sviluppo tecnologico moderno potrebbe dare attuazione, strappando più di una risata. Durante tutto il tempo della sua presentazione in sala ha polarizzato l'attenzione in modo totale.
Infine l'unico relatore che "gioca in casa" Enrico Cheli, già conosciuto in altre occasione che con la solita chiarezza e semplicità di linguaggio ha parlato della consapevolezza e del percorso che porta al risveglio e al potenziamento della stessa. Dell'esigenza di praticare e fare esperienza diretta con la sperimentazione su se stessi, attraverso le numerose discipline olistiche e la meditazione, per produrre un reale cambiamento nella struttura psicofisica e spirituale e consentire quindi la visione globale che permette di comprendere come stanno realmente le cose.
Tutto il materiale prodotto dai relatori è stato raccolto e sarà pubblicato sul sito del convegno, e sulle pagine di FB dedicate, è stata fatta anche una ripresa video di tutti gli interventi. Nei giorni successivi numerose sono state le reciproche richieste di amicizia tra relatori e partecipanti e dei relatori tra loro su FB. E evidente che si sta formando una rete, una sinergia che si autoalimenta e che dovrebbe trovare uno spazio di condivisione nel forum da inserire nel sito Il Nuovo Orizzonte. Con questo evento si è sicuramente aperto un canale attraverso il quale ora scorre più libera e veloce l'energia del cambiamento e della trasformazione che, attraverso la sperimentazione e la ricerca, può espandere lo spazio di consapevolezza e consentire quindi di entrare in sintonia con l'inizio della fase ascendente della ruota ciclica dell'esistenza, il Kali yuga ha ormai esaurito il suo compito.