Memoria del corpo

27.10.2008

Nel modulo su "Sessualità e respiro" ho sperimentato direttamente ed ho avuto la conferma dell'efficacia dell'intuizione dalla quale è nata la nostra iniziativa "Sinergia tra l'interpretazione dei sogni e riscoperta del corpo".

La conferma è arrivata durante una condivisione dove si faceva il punto sulla sessualità e dell'innesto di memorie traumatiche, nel corpo, durante la fase dell'infanzia e dell'adolescenza, con i relativi blocchi energetici all'interno del sistema muscolare e nervoso.

Si è anche parlato di simboli, che vengono proiettato nell'inconscio da traumi e condizionamenti e, quindi, la relazione diretta tra la memoria del corpo e l'inconscio.

Alla domanda se il simbolismo dell'inconscio sia collegato ai sogni la risposta è stata affermativa per cui ho ricollegato subito questa dinamica alla nostra iniziativa che lavora proprio sulle due sedi di questo accumulo, il corpo e l'inconscio e i sogni che lo rappresentano.

Come ho più volte scritto in altri contesti, il nostro modo di lavorare prevede un preliminare lavoro sul corpo per prepararlo al sondaggio successivo sulla parte inconscia e simbolica e infine riarmonizzare lo stesso corpo con esercizi di "armonizzazione" energetica.

L'esecuzione di alcuni esercizi hanno confermato la presenza di blocchi e memorie emozionali all'interno dei muscoli e del sistema nervoso, in particolare un esercizio a coppie che consiste nel tentare di sollevare le braccia, una per volta e successivamente le gambe, una per volta, e nella pressione da parte dell'altro partner per impedirlo.

Lo sforzo prolungato basato soprattutto sull'intensità dell'intenzione di sollevare, e l'opposizione creano il presupposto per una potente esplosione nella fase del rilascio che provoca una catarsi emotiva che produce stati emozionali forti che vanno dalla rabbia, al pianto, al riso, al dolore, alla paura ecc.

Gli esercizi che utilizziamo nel nostro lavoro non sono così cruenti, tuttavia consentono alle tensioni muscolari di rilassarsi e all'energia di circolare in tutto il corpo rendendolo quindi più permeabile e duttile e creando i presupposti di un collegamento con la parte sottile ed energetica e quindi con gli strati più profondi di se che vengono successivamene stimolati e sondati, con il lavoro sui sogni.

Abbiamo verificato l'importanza, in un lavoro di gruppo, della coesione tra i componenti che fa "entrare" subito, chi racconta il sogno è agevolato ad entrare in una condizione di "irrazionalità" e di mettersi in contatto energeticamente e intuitivamente con la parte più profonda e nascosta di se. Allo stesso tempo gli altri entrano in dinamica con chi sta lavorando su di se con maggiore fluidità e identificazione.

Fondamentale la "ricomposizione armonica" dell'energia nella terza fase che trova valido supporto negli esercizi corporei scelti in base alla condizione energetica del gruppo alla fine del lavoro sui sogni e in relazione alle dinamiche che si sono innescate e ai simboli, collegati alle emozioni, che sono emersi. Simboli ed emozioni che nella maggior parte dei casi, lavorando a specchio, vengono. ognuno per la propria parte, condivisi e che danno un imprinting all'energia globale del gruppo, per cui c'è una prevalenza di un aspetto piuttosto che di altri e su quello si va a lavorare per scioglierlo a livello energetico in ognuno dei componenti del gruppo avvalendosi proprio della forza del gruppo che lo ha condiviso.

Questa operazione finale consente di ricollegarsi con la realtà in modo graduale, fluido e armonico, questo lavoro però non si limita a conseguire questo risultato ma si assapora una sensazione di espansione energetica, di maggiore equilibrio psicofisico e di un rapporto con la realtà più consapevole e sereno. Una sensazione di ripulitura fisica e spirituale per l'avvenuta riconciliazione e riconoscimento con la parte più profonda di se.