La riscossa possibile

02.08.2012

Si sta attraversando un momento difficile. La crisi economica, accuratamente manovrata, ma questo è ammesso solo in parte, parlando genericamente di speculazioni, sta rendendo la vita assai complicata. A questa situazione oggettiva si affianca quella soggettiva, si acuiscono le sensazioni di ansia e di tensione, sale la paura di non farcela e di avere di fronte un futuro incerto che porta a sempre più acuti squilibri psicofisici, alla perdita della fiducia nelle proprie capacità e a smarrire sempre di più la propria identità. C'è un generale clima di sfiducia e di voglia di ritirarsi da ogni iniziativa o intrapresa, provocati dall'oggettiva mancanza di risorse economiche e dal ridottissimo potere di acquisto di molti salari e stipendi di tante famiglie. In questo quadro drammatico, molti riducono al minimo le spese, prediligendo quelle assolutamente indispensabili, per soddisfare i bisogni primari. In queste condizioni, proporre iniziative di tipo olistico, rilanciando un messaggio di recupero della persona attraverso prodotti, letture e corsi, sembra un paradosso, una scommessa molto rischiosa.                                                       

Invece è proprio da queste iniziative che può ripartire la riscossa, riportare al centro la persona, con i suoi bisogni le sue esigenze di libertà, di auto determinazione e di riscoperta della propria identità è forse l'unico modo per risvegliarsi dal sonno e dall'ipnosi di tutti questi anni di condizionamento e di pressioni subite dal potere politico - economico e non solo e di provare a immaginare e applicare un modello di vita diverso e più sano. Riappropriarsi del senso di se, ripristinare il proprio equilibrio psicofisico ed energetico, farlo insieme, e farlo in tanti è la premessa per porre le basi per un cambiamento radicale, dal basso, dello stato delle cose. 

Come far comprendere che aderire a queste iniziative di riscatto, non è superfluo e nemmeno un lusso? La necessità di dare una risposta a questa domanda è confermata dalla scarsa attenzione per questi argomenti, non solo per quanto riguarda il cartaceo, ma anche nelle forme più accessibili e gratuite del web, e questo rende difficile la diffusione di questi nuovi contenuti teorici ed esperienziali. Lo stesso discorso vale per i prodotti, che si possono acquistare nei negozi specializzati o anche on line, i quali, anche se mediamente più cari, sono comunque ora oggetto di un livellamento in basso proprio per l'esigenza di consentire a tutti di accedere a queste opportunità. 

Chi sente che è giunto il momento di riappropriarsi della propria vita, di gestire la propria esistenza in modo più autonomo e consapevole, può ora avvalersi di Eventi, Convegni, Presentazioni, Circoli culturali, Caffè letterari ecc., in forma pubblica e gratuita, con la possibilità di assaggiare i prodotti, provare le tecniche e approfondire gli argomenti trattati. Tutto questo gestito in forma associativa, che consente l'unione sinergica in uno spazio di condivisione. La successiva, eventuale adesione all'associazione, permette poi di fruire di promozioni, sconti e convenzioni di vario genere per l'acquisto di libri e prodotti a prezzi più accessibili. 

Questo spirito si sta affermando sempre di più negli ultimi tempi, con una tendenza all'unione di rete e allo scambio di esperienze che consentono l'elaborazione di tecniche e iniziative per la diffusione capillare del messaggio olistico, salvaguardando al contempo l'autonomia e "l'anima" di ogni operatore o associazione. Un equilibrio tra le esigenze individuali e il bene comune. L'impegno non è dei più agevoli, per affrontarlo occorrono: fiducia, comunione d'intenti, condivisione, amore per questo pianeta, per se stessi e per la vita; guarda caso proprio le caratteristiche tipiche dell'impostazione olistica. Si tratta di attivare, quindi, un circuito virtuoso che si autoalimenta e si espanda in modo esponenziale.