La colpa, il riscatto, l'amore
Questo è un principio legato alla religione devozionale, c'è una colpa da scontare quindi il dolore è la via per uscirne e la forza per reggere il dolore la da la fede. Nel tantra non ci sono dii, né fedi, né scritture sacre, c'è solo ricerca e sperimentazione e il confronto è unicamente con se stessi. Il tantra ti riporta alla dimensione innocente del bambino che non ha colpe; le colpe si innestano quando l'attenzione di sposta sul fuori, sui giudizi, sulle regole, sugli schemi dati, sull'adesione o meno a modelli precostituiti, quando indossi la maschera e inizia il confronto tra ciò che sei e ciò che gli altri e il mondo si aspettano che tu sia, è li che nasce il dolore.
Anche l'amore ha una caratteristica precisa, pensi che se in te non cè felicità non puoi amare, ma la felicità è ancora una volta un elemento esterno, invece l'amore accade dal di dentro. In una relazione, se uno dei due ha paura che l'altro non lo ami è perché non vede riflesso nell'altro la parte di amore di cui ha bisogno. E' l'amore che gli manca dentro che cerca nell'altro. Ma in questo modo viola lo spazio dell'altro che quindi si allontana, questo allontanarsi dell'altro crea la sensazione di non essere amato. Quando pensi di amare, vorresti poter entrare nella persona che te lo suscita, perché solo in questo modo sei convinto di poterti appagare, invece è l'amore per te stesso, possedere te stesso è la via per riuscire realmente ad amare.
L'ego si fortifica aggrappandosi agli schemi e alla razionalità e tra questi schemi rientra anche la relazione d'amore così come viene vissuta nella normalità dei casi. Rompere gli schemi anche e soprattutto in amore, consente di tornare in se stessi e attivare la propria sorgente d'amore che, costantemente alimentata, trabocca e si riversa anche sugli altri.