Dialoghi con la parte femminile III

09.07.2012

"Congiungersi per interminabili istanti con il proprio bambino interiore, fa scoprire l'amore come forza che tutto pervade, la sessualità giocosa e innocente che nulla chiede e nessuna condizione pone, il fuoco interiore che ognuno ha e che non aspetta altro che di essere riacceso."

"Libero da vincoli ritrovare se stessi attraverso e malgrado gli altri perché in questo modo puoi dare e ricevere amore senza problemi.....è l'accadimento della totalità dell'essere, il fuoco brucia e si autoalimenta con tutto ciò che incontra sul suo cammino, poi si abbassa quasi fino a spegnersi, poi ricomincia in una danza senza fine e se nel percorso incontri persone che ti affiancano puoi farle danzare con te libere di essere e di amare ognuna per se stessa"                                                                                                              

"Metti a fuoco la tua esigenza, crea lo spazio e il silenzio intorno a te, osserva cosa si muove dentro, cosa di nuovo sta nascendo, dagli amore, perché cresca e ti rimandi amore, c'è un mandala da costruire in qualche parte dentro di te, fallo, è la creazione del nuovo e del bello."

"Io non insegno, dono spazio e specchio per guardarsi, tutto quello che fai lo fai da te stesso e quello che ti dico è già dentro di te.....in radice, come un fiore che sta per sbocciare."                                                                                  

"Condividere l'energia significa vivere il piacere, l'amicizia, la complicità, l'amore, la sessualità e la sensualità, tutto quanto può essere contenuto nello spazio del cuore, senza che tutto ciò costituisca un vincolo o un peso...."

"Quando c'è ancora tanto passato dentro che emerge sotto forma di emozioni, il pianto è un mezzo che il Cuore usa per liberare i nodi del passato, non è negativo piangere.....è una cosa buona."                                       
"Il Cuore non inganna mai, siamo noi che ci inganniamo da soli, il Cuore ce lo dimostra sotto forma di crisi di pianto, anch'io ho provato in questi giorni una sensazione come se tutto fosse inutile e non avesse alcun senso, il Cuore mi ha mostrato che erano tutte proiezioni utilizzate dall'ego per fregarmi. Le meditazioni servono proprio per tenere libero e potenziare lo spazio del cuore e farlo funzionare come una valvola di sicurezza, le crisi sono benedette, come dice Osho, perché sono foriere di cambiamento e trasformazione, sono una chance.....la vita non è un quadro statico dove tutto è sotto controllo ed è tutto rose e fiori.....la differenza la fa la consapevolezza che fa andare oltre senza perdersi nella emozione contingente."                       
"Le emozioni non possono e non devono morire sennò muore la vita, però non devono condizionarla, il Cuore consente di modularle di modo che offrano la bellezza dell'esperienza ma non facciano il bello e il cattivo tempo. Tutto può essere mediato dal Cuore: la sessualità, l'aggressività, la rabbia, tutte le voglie più "insensate" passano al filtro, sennò sono belve scatenate o elefanti tra bicchieri di cristallo.....si va in tilt ma poi si è di nuovo al centro, ci si ritrova, non ci si perde...                                                                                    

Il Cuore non ti fa diventare un androide senza emozioni.....ti consente solo di "ritornare" dopo aver vissuto totalmente l'emozione.....in quel momento serve la consapevolezza di ciò che ti sta accadendo in questo modo non perdi il controllo se sei realmente nel Cuore, diventi testimone dell'emozione che vivi e per quanto forte possa essere non ti "avrà".Se questo non accade devi lavorare ancora sul Cuore e devi comprendere che non c'è una soluzione "finale" che ti consente di diventare immune dalle emozione...anche perché le emozioni solo legate a fatti ed eventi sempre diversi, come sempre imprevedibile e diverso è il contenuto dell'esperienza di vita."