Data terrestre 2017.1

18.05.2023

Faccio fatica a carburare, ieri, come quasi tutte le sere, ho fatto l'una passata. Ho fatto il pieno di film di fantascienza, un modo per evadere dallo schema predominante.

Sono ormai due settimane che vivo da single e mi occupo della gestione della casa con tutti i suoi annessi e connessi: pulizie, spesa, cucina, lavatrice ecc. mi accorgo che paradossalmente era meno stancante andare a lavorare. Ci sono stati momenti in cui il fare quotidiano dava un certo senso di pace e tranquillità. Gradevole darsi i compiti da svolgere, mi ricorda il Karma yoga esperienza fatta nei moduli di tantra.

In altri momenti invece avverto la ripetitività dei gesti e della sostanziale adesione ad abitudini che sono privi di creatività e sostanzialmente di scopo se si esclude quello pratico della gestione quotidiana della propria esistenza.

Oggi è una splendida giornata di sole, ho aperto le persiane della stanza da letto per farvi entrare il sole. Per anni abbiamo tenuto le persiane accostate privando la stanza della luce del giorno. Mi domando perché, ma non riesco a trovare una risposta se non nell'abitudine alla penombra e forse per un senso di privacy affacciando noi sui tetti di tutte le case vicine e su molte finestre e logge.

Ho deciso di cambiare almeno questa abitudine ed è bello vedere quanta luminosità c'è ora nella stanza!

Dopo le rituali pulizie, pulisco a fondo una stanza al giorno a rotazione, oggi toccava allo studio hobby dal quale sto scrivendo queste righe, ho provveduto a scannerizzare tutte le ricevute e le fatture dell'associazione da inviare al commercialista. Questo impegno mi ha ricaricato e tra un po' preparo il pranzo oggi c'è anche mio fratello.

Dopo pranzo abbiamo parlato come sempre dei massimi sistemi, di come ci muoviamo sempre più consapevoli in un dedalo di dinamiche che ci impediscono di vivere la vita per come la vorremmo, ovvero più in prima persona, più decisoria e incisiva. Anche lui riporta in modo sempre più particolareggiato e interessante tutte le dinamiche del suo ambiente di lavoro, gli ho accennato al cantiere-gruppo e forse aderisce anche lui all'iniziativa, ha molto da condividere.

Ne ho approfittato per avere più chiare le idee sul mio loop mutuo acquisto casa, e mi sono ritrovato a "potare" una pianta dove era cresciuto di tutto e che rischiava di soffocare nei sui stessi intricati, caotici rami. Ora la pianta respira nella sua struttura essenziale e più naturale. Sovrastrutture e rami secchi tenuti in collegamento con il tronco dalla paura di perderli. Ecco la paura è uno degli elementi del flusso collettivo o karma con i quali ci viene impedito di comprendere la realtà e cercare di intervenire dandole un'impronta diversa. La paura condiziona la maggior parte delle dinamiche relazionali sui posti di lavoro, nella vita di coppia, nelle decisioni da prendere sul proprio futuro.

Ora le cose sono lì davanti nella loro essenza nuda senza sovrastrutture, in attesa che maturino i tempi per la concretizzazione materiale, alcuni elementi già ci sono alcuni stanno per essere acquisiti. Non c'è alcun motivo per alterare i ritmi naturali di crescita. Alchemicamente si direbbe che quasi tutti gli elementi chimici sono nel crogiuolo e stanno reagendo chimicamente per produrre l'effetto finale e che i tempi di cottura sono quelli previsti non possono né essere accelerati né ritardati. Il prodotto sarà quello che dovrà essere in base agli elementi introdotti e all'intenzione creativa. Avere paura che non si verifichi quello che ti aspetti è segno che gli elementi introdotti non sono quelli giusti, ma se dovesse essere così la paura non può certo cambiare lo stato delle cose. La fiducia, ecco cosa deve sostituire la paura.