Chakra: cosa sono

25.04.2014

Si parla spesso di chakra e si dà, per scontato, che tutti sappiano cosa sono e a cosa servono, in realtà anche gli addetti ai lavori spesso "dimenticano" l'importanza fondamentale di questi preziosi centri energetici che vengono costantemente e necessariamente coinvolti in molte tecniche ed esercizi finalizzati all'attivazione energetica e all'espansione della stessa dentro la struttura del corpo fisico e oltre. Il corpo a sua volta non è solo quello che percepiamo con i cinque sensi come struttura fisica, circoscritta nello spazio e tangibile al tatto, che dà forma all'apparire della propria identità. In realtà esso rappresenta solo la dimensione più grossolana e visibile di una pulsazione di luce che comprende ben 4 strati: aura eterica, emozionale, mentale, spirituale. Immaginate un corpo umano stillizzato che costituisce una figura centrale intorno alla quale si irradiano come raggi di luce verso l'esterno e in tutte le direzioni, altri quattro strati sempre più sottili. Interconessi e interdipendenti l'uno dall'altro.

Nel libro "Manuale dei Chakra" di Sharamon e Baginski ed. Mediterranee, sono descritti in questo modo:

"Il Corpo eterico è molto simile, come forma e dimensioni, al corpo fisico....da al corpo forma, energia vitale-creativa e tutte le sensazioni fisiche....viene creato ad ogni reincarnazione e si dissolve dai 3 ai 5 giorni dopo la morte.....riceve le energie dal sole attraverso il chakra del plesso solare... queste assicurano l'equilibrio vitale all'interno della cellula umana"

"Il Corpo astrale.....sede dei sentimenti, delle emozioni e dei tratti del carattere....l'aura della sfera astrale che è di forma ovale, può espandersi fino a una distanza di diversi metri dal corpo. Qualsiasi variazione di umore viene trasmessa, tramite i chakra e i pori...alla sfera astrale che è soggetta, quindi, a continui cambiamenti....Nessun altro corpo sottile influenza così nettamente la visione personale del mondo e della realtà, come la sfera astrale. Essa, infatti, conserva tutti i nostri conflitti interiori, stati di aggressività, paure consce ed inconsce come pure i sensi di rifiuto, di solitudine e la mancanza di fiducia in se stessi"

"Il Corpo mentale.....pensiero, idea e percezione sia razionale che intuitiva derivano dal corpo mentale....la sua struttura meno densa rispetto al corpo eterico e astrale....con il progredire dell'individuo verso livelli spirituali più elevati, può aumentare il volume fino ad uguagliare lo spazio occupato dall'unione del corpo eterico e astrale....le radiazioni del corpo mentale superano questi ultimi di parecchi metri"

"Il Corpo spirituale....è quello che ha una frequenza di vibrazioni più elevata...grazie alla sfera spirituale è possibile avvertire l'intima unione con tutte le forme di vita.....ci fa sentire la presenza dell'Essere Supremo....operando da questo livello è possibile avere accesso a tutto ciò che esiste nel Creato....solo attraverso il corpo spirituale è possibile conoscere la natura e la finalità dell'esserci e lo scopo dell'esistenza."

E' intuitivo come tra i vari Corpi esista un'interconnessione e interdipendenza, poiché, interagendo, permettono di sperimentare l'esperienza di vita in tutte le sue sfumature, dalle più grossolane a quelle più sottili, dall'uso dei 5 sensi, all'elaborazione mentale, all'intuizione, alla consapevolezza. Il flusso è nei due sensi, l'esperienza grossolana consente al principio spirituale di saggiare e vivere l'esperienza materiale per potersi poi riconoscere attraverso di essa come elemento che l'ha generata, così come l'apparire grossolano può ricevere luce e imput dalla fonte creativa e spirituale. Il perfetto fluire, l'interazione sinergica di tutti e quattro i corpi danno la completezza dell'esperienza di vita. I problemi sorgono quando questa interazione s'interrompe o è ostacolata da perturbazioni dei campi di uno o più corpi, in questo caso i messaggi non passano o passano "deformati", portando false informazioni sulla complessiva organicità dell'esperienza e impedisce la sperimentazione consapevole della stessa. La maggiore o minore efficacia d'interconnessione tra i corpi, dà la misura del grado di evoluzione spirituale dell'entità incarnata.

E' altrettanto evidente come, in questo scambio sinergico, sull'armonia di questa trama o tessuto vibrazionale e sulle sue risonanze, più o meno accordate, giochino un ruolo fondamentale i chakra.

Chakra significa letteralmente "ruota" e nel corpo ce ne sono a migliaia perché ogni vortice energetico è collegato come una rete elettrica ad un unico circuito che alimenta ogni più piccola fibra o agglomerato molecolare del corpo fisico, i principali, per i motivi che vedremo, sono storicamente sette in alcuni casi otto, mentre nel taoismo per esempio sono soltanto tre. Qui si prenderanno in considerazioni i tradizionali sette chakra principali della tradizione indiana. Questi sono definiti tali perché sono quelli più importanti e occupano i punti strategici di distribuzione dei flussi energetici e perché si interconnettono con i corpi sottili a cui si è accennato sopra.

Citando nuovamente il testo, possiamo descrivere compiutamente la forma di queste ruote di energia:

"Sono situati lungo la parte anteriore della colonna vertebrale....sono simili a fiori a forma d'imbuto e ciascuno di essi è dotato di un numero differente di petali...questi rappresentano le nadi o canali energetici attraverso i quali l'energia è in grado di raggiungere i chakra....dai quali viene poi trasmessa ai corpi sottili (!)...nel punto più interno di ciascun chakra c'è un condotto a forma di stelo che si connette alla colonna vertebrale, collegando il chakra con il più importante canale energetico, la Sushumna"

I chakra non sono fermi ma ruotano e la loro rotazione consente all'energia di essere "traslata" con effetto alternato centrifugo e centripeto, nel primo caso, c'è un effetto di emissione o espansione di energia (Yang) nel secondo caso un effetto di aspirazione e aggregazione di energia (Yin) ovviamente anche il senso di rotazione cambia quello centrifugo va in senso orario quello centripeto in senso antiorario, questa differenza "polarizza" i chakra nei segni + e - o maschile e femminile. Intuitivamente l'alternanza dei segni e delle rotazioni serve a creare le condizioni perché l'elemento maschile e quello femminile interagiscano per produrre l'equilibrio necessario alla manifestazione e al perpetuarsi della stessa.

Tornando alla descrizione fisica dei chakra:

"Nella maggior parte delle persone i chakra si estendono fino a dieci centimetri dal loro punto di origine. Ogni centro possiede l'intera gamma delle vibrazioni cromatiche, anche se predomina poi sempre un particolare colore corrispondente al compito del Chakra"

La colorazione è data ovviamente anche alla velocità della vibrazione che cambia in ogni chakra, selezionando il colore predominante, come accade negli arcobaleni. Questi imbuti accelerano la loro rotazione e aumentano l'intensità del colore quanto più l'esperienza di vita si evolve e diventa spirituale. Sono inoltre in connessione non solo tra loro ma anche, come abbiamo visto, con i quattro corpi sottili e con tutto ciò che vibra nell'universo.

I due chakra che alimentano in prevalenza tutti gli altri, sono quello della base, il primo e quello della testa o della corona, il settimo. Questo perché il primo prende energia dalla terra, il settimo quella del cielo, queste due energie anch'esse polarizzate, - quello della Terra e + quella del Cielo, alimentano dai due capi il canale Sushumna che a sua volta alimenta tutti gli altri chakra. Il sistema quindi è chiuso e interconnesso e alimenta la manifestazione e l'esperienza di vita permettendo l'aggregazione molecolare del corpo e tenendolo in contatto, come una sorta di cordone ombelicale alla matrice che lo ha generato. Visione più scientifica non poteva essere data di questo divino e mirabile equilibrio.