Espansione

Recuperare il ritmo dopo la pausa estiva non è facile, oggi ci siamo ritrovati in 8, con un nuovo ingresso che tanto per cambiare è una donna. Abbiamo però perso per strada un paio di partecipanti fissi che per motivi vari non possono più venire. Ci sono tutte le premesse perché l'incontro sia in tono dimesso (riflessione dell'ego). Invece, come sempre accade, quando lasci scorrere le cose, risulterà essere un incontro bello, intenso e divertente. I partecipanti, compresa la nuova arrivata, sono subito coinvolti in un clima giocoso, con il solito stop end go, stavolta su musica rock. C'è voglia di muoversi, di scherzare gli uni con gli altri di dare libero sfogo alle proprie emozioni. Dopo una ventina di minuti di "riscaldamento", di respirazione profonda, di rilascio di tensioni e di centratura, siamo pronti per un esercizio energizzante, scelgo il "Fiore del Respiro" per radicarci e aprire il cuore, e disporci nel modo giusto alla meditazione successiva. Questo esercizio, che fa parte del Chi Kung rielaborato da Osho, può definirsi una breve meditazione in movimento ed ogni volta dona sensazioni ed emozioni diverse. Tutti lo trovano molto bello, la new entry, è a tal punto gradevolmente sorpresa che decide di condividere subito le sensazioni provate. Dopo una breve pausa di 5 minuti, si esegue "Espanditi in tutte le direzioni", è la prima volta in assoluto che si prova questa meditazione, che allo stesso tempo ti consente di entrare dentro e di espanderti rimuovendo tutti gli ostacoli e gli schemi che ti tengono prigioniero. Si sviluppa in 4 fasi, la prima prevede un momento di interiorizzazione e di identificazione con se stessi, il secondo pur mantenendo il radicamento consente di aprire un primo varco verso l'esterno con l'uso della parte alta del corpo in particolare delle braccia che si muovono in tutte le direzioni come per saggiare il vuoto e muovere l'energia verso il fuori; il terzo e una danza sfrenata che consente di "esplodere" e lasciare il senso del corpo e della limitatezza spazio temporale. Infine il quarto riporta tutto al silenzio e all'immobilità che consente di ritornare in se e di elaborare la propria esperienza di "evasione". 
La condivisione che segue evidenzia lo stato di ognuno dei partecipanti e le difficoltà di realizzare una dimensione senza punti di riferimento e certezze, le sensazioni descritte sono di insicurezza, perdita dell'orientamento, in alcuni casi paura. La meditazione viene definita da tutti abbastanza impegnativa, soprattutto le prime due fasi. Mentre la danza in generale ha suscitato una sensazione di gioia e di libertà. Il prossimo incontro, per il quale tutti dicono di volersi prenotare, è previsto per il 26 di novembre.