Di nuovo Kundalini

Quinto incontro, della serie sulle meditazioni attive, come avevamo accennato nella pagina di apertura, il periodo non è dei più favorevoli per la partecipazione di alcuni fedelissimi del gruppo, che per vicissitudini personali varie non hanno potuto aderire, aldilà di queste contingenze, non posso non riportare che c'è un senso di affievolimento dell'energia iniziale con la quale era partita questa iniziativa.La sensazione è che molti non siano riusciti a "entrare" dentro il percorso a trovare la via per spostare l'attenzione dal fuori al dentro con il risultato di farsi travolgere dalle situazioni psicologiche e dagli eventi ad esse collegati. Per alcuni una sorta di stanchezza nervosa e morale, che ha indotto alla rinuncia. Per altri con tutta probabilità è scattata la crisi di identità, soprattutto chi era molto radicato nell'apparire e nell'ego. Si può dire che la svolta c'è stata all'incontro di fine ottobre, l'ultima volta in cui il gruppo era compatto con tutti presenti, in quell'occasione come ricorderete dal resoconto riportato su queste pagine, si praticò la meditazione forse più "tosta", ma anche per questo una delle più efficaci, creata da Osho, la Dinamica. Grande picconatrice dell'io, questa performance dirompente e catartica ha lasciato il segno in più di un partecipante, che da quel giorno ha declinato i successivi inviti.......(!) una "selezione naturale" o quasi. 
L'11 di dicembre, siamo soltanto in 4, per cui decidiamo di spostarci in ambiente più piccolo e intimo, quello di casa, che per fortuna ha uno spazio sufficiente per accogliere fino a sei otto persone; ci siamo attrezzati spostando un po' di cose, creando il maggior spazio possibile e utilizzando l'impianto stereo di casa. Ovviamente anche il programma è stato riadattato, ci siamo affidati, vista anche l'ora, le 17,00, alla collaudatissima Kundalini. La polarizzazione energetica favorevole, due uomini e due donne ha aumentato l'efficacia e l'effetto della stessa. Molto intensa e radicata la prima fase dell'ondulazione, la danza successiva è stata a tratti frenetica e coinvolgente con un'interazione energetica che si è sentita tutta, lo scambio più forte è però avvenuto durante le ultime due fasi, l'ascolto e l'immobilità, nel primo caso si è avvertito il passaggio costante da una profonda e intensa centralità in se stessi all'eco della presenza degli altri con uno scambio sottile di sensazioni e di emozioni, nel secondo un vero e proprio aggancio all'energia polarizzata dell'altro. 
Nella condivisione finale, dove ognuno ha riportato le proprie sensazioni sia intime che correlate alla presenza degli altri, c'è la conferma da parte di tutti della particolare , piacevole tensione - attrazione che s'era creata fra le coppie. È stata naturale conseguenza abbracciarsi tutti alla fine dell'incontro. Se ce ne fosse bisogno, ancora una volta è stato chiaro e indubitabile, che le pratiche meditative sortiscono effetto comunque e qualunque sia la condizione e il numero dei praticanti e il luogo dove si pratica. Proprio alla luce di questa esperienza, abbiamo deciso che fino a un certo numero di partecipanti utilizzeremo questo spazio privato, oltre, lavoreremo in palestra.Inserisci qui il tuo testo...