Cerchio d'Amore

Giornata splendida, temperatura quasi estiva, che suggerirebbe di raggiungere posti tipici di questo periodo, mare o monti.

Invece molti hanno deciso di partecipare a questo incontro all'interno di una palestra, che per la verità è gradevolmente fresca, anche alla fine di maggio siamo un quindicina di persone che si apprestano a meditare.

Particolarità di questa giornata, la presenza di una giovanissima meditatrice, la più giovane nella storia di questo ciclo di incontri iniziato ormai quasi un anno fa: 5 mesi, ma non di età. Infatti c'è una donna incinta nel gruppo.

Proprio per la presenza di una nuova energia in formazione, tutta la seduta è stata modellata su di lei, quindi anche le meditazioni sono estremamente tranquille e tutte più o meno orientate sul cuore.

Lo stesso stop and go iniziale viene fatto su una musica più fluida che ritmica, si gira per la sala liberamente e in modo sciolto e leggero, tuttavia si creano comunque i presupposti per rivolgere l'attenzione verso l'interno e scaricare la tensione del fuori.

Segue un esercizio energetico tratto dall'heling divine exercise, "Il Fiore del respiro", che richiama il periodo stagionale della fioritura e del ciclo di rinascita e trasformazione. Radicamento, germoglio, fioritura, diffusione amorevole dei semi e di nuovo radicamento. Questo esercizio è stata eseguito spesso in questo gruppo ma stavolta ha un significato particolare per il collegamento con la vita che si sta formando in una delle partecipanti.

Alla fine dell'esercizio nei praticanti è presente tanta concentrazione e introspezione e in alcuni anche commozione.

Dopo alcuni minuti di silenzio e ascolto del corpo e delle sue sensazioni, si passa alla prima meditazione della giornata, "La coppia bloccata", un delicato ma efficace scambio energetico di coppia, in tre fasi. La coppia è collegata con le mani a braccia incrociate, nella prima e seconda fase da seduti, nella terza si sta in piedi sempre collegati. La particolarità di questa meditazione è che mette i praticanti nella condizione di osservare i propri limiti emotivi, i blocchi e la capacità di stare su se stessi. Fondamentale anche il lasciare accadere in riferimento ai movimenti spontanei che si attivano e che spesso diventano danza, gioco; o al contrario immobilità e rigidità.

Al termine della meditazione le reazioni sono le più diverse, qualcuno ha provato forte disagio, altri invece giocosità, altri ancora hanno visitato parti di se che li hanno lasciati sorpresi o perplessi.

Si termina con una meditazione del cuore già collaudata in altra occasione. A celebrare una giornata tutta sotto il segno dell'amore.

Nella condivisione finale, emergono alcune sensazioni collegate al corpo altre a stati d'animo ed emozioni che alla fine contribuiscono ad aprire qualche spiraglio in più sulla consapevolezza di se e di dove ci si trova in quel momento. "La piccola meditatrice è tranquilla e felice, come me", condivide la futura madre.

Si decide, vista la continuità di affluenza agli incontri, di creare un punto fisso di meditazione disponibile tutto l'anno per chiunque voglia parteciparvi, anche occasionalmente e stilare un calendario fino a dicembre 2011, individuando i giorni di pratica nel primo e quarto sabato di ogni mese.