Sperimentare l'Aura

L'estate è ormai iniziata e si sente dal caldo torrido di questo pomeriggio di fine giugno, giornata limpida, week end da spiaggia e mare, ma se si vuole anche da montagna. Non so quanti saremo stasera perché i contatti sono stati precari, molti non hanno neanche risposto agli sms né per confermare né per disdire. Del resto è prevedibile che nei medi più caldi ci sia un calo fisiologico di presenze. Siamo in dodici, niente male per essere alla fine di giugno, ci sono i fedelissimi e altri sette del gruppo che io chiamo di "Ruy il brasiliano", gruppo che con presenze alterne, ma sempre numerose è stato il più assiduo negli ultimi incontri. I maschi in proporzione sono tanti.....oggi tre, anzi 4 con me. Si parte in ritardo, c'è aria di vacanza, espressioni piuttosto stanche e accaldate, un gruppetto seduto al tavolino all'ingresso, chiacchiera armoniosamente e animatamente di futuri inviti a cena e simili. Richiamo energeticamente tutti al centro del parquè per iniziare, sono già le 17. Niente di più indicato, quando c'è "pesantezza", che fare un po' di moto, corriamo e zigzaghiamo per buoni 15 minuti, aggiungo uno stop end go prolungato e arriviamo alla 17,30. All'inizio c'è protesta, richiami alla stanchezza ma dopo la mezzoretta di carica, torna il sorriso, qualcuno sbadiglia, altri emettono suoni tipici del rilascio delle tensioni, alla fine sono tutti pronti. Stasera facciamo un esercizio di percezione dell'aura, in due fasi, in realtà sarebbero state tre ma il tempo a disposizione non è molto. Si parte con la scelta dei partner, che è ormai prassi ricorrente nei nostri incontri, stavolta devo mettermi in gioco anch'io per fare pari. Si comincia con l'attivazione dell'energia nel palmo delle mani con veloci e prolungati sfregamenti e successiva "verifica" della presenza dell'aura posizionando i palmi l'uno contro l'altro con la comparsa di un qualcosa che li respinge, effettuiamo la prova tre volte, qualcuno conferma di sentire come un elastico che si espande e si restringe con il movimento delle mani, altri sentono solo un grande calore. Dopo aver caricato i palmi si passa alla seconda parte, massaggio dell'aura del partner. L'esercizio è accompagnato da sottofondo musicale, viene eseguito con molta attenzione e amorevolezza. Le sensazioni vengono definite inusuali e profondamente diverse tra il ricevere e il dare. Una breve sosta e poi si esegue la Kundalini Meditation, che ripropongo sempre volentieri anche perchè molti dei presenti non l'hanno mai sperimentata. La Kunda conserva un fascino particolare e sprigiona un'energia inconfondibile, l'impegno è di quelli che non ti aspetti in un pomeriggio così caldo, nessuno si risparmia tutti affrontano lo scuotimento con grande partecipazione e naturalezza soprattutto da parte di chi non l'aveva mai eseguita. Il sudore comincia a scorrere copioso ma nessuno molla, quando arriva la danza, c'è una bella continuità, uno sviluppo quasi naturale, tutti mostrano di essere entrati nel ritmo e la danza si sviluppa con progressività incalzante, ci sono momenti di vera gioia e celebrazione, si battono le mani, qualcuno grida, altri si muovono lungo lo spazio. Quando la danza si interrompe molti fanno fatica a fermarsi e a ricomporsi nel bellissimo ascolto, si termina con il rilassamento totale che stavolta arriva gradito per tutti. 
La kundalini non richiede commenti, è una meditazione che appaga, distende, ricompone l'energia e che suscita sensazioni a medio termine, come un "farmaco" a rilascio prolungato, solo una delle partecipanti sente di dover dire qualcosa, gli altri hanno la classica espressione di chi non ha nulla da dire perché tutto è polarizzato sul sentire. Ci concediamo e ci diamo appuntamento, per il mese di luglio (bella prova per quelli che ci saranno!). Ho già in mente il programma, suoni curativi e tutta, sì proprio tutta, la Trance Dance !