Senso di Espansione III

Anche per i workshop di tantra la location per ora rimane il Circolo Acli che ricorda, molto da vicino lo spazio dell' Associazione "Il Volo della libellula" di Sesto Fiorentino, dove per anni ho guidato numerosi e insuperati gruppi di meditazione tantrica.

Sono presenti, tre uomini e due donne, anche questa è una novità non era mai successo di avere una presenza maggioritaria di maschi.

Il programma è impegnativo prevede una sessione preliminare: "Scambiare l'Energia" a seguire una sessione decisamene tantrica: "Incontrarsi nel III, IV e VI chakra" . Breve presentazione e accenni su cosa sia il tantra e sui suoi effetti, segue impostazione del respiro e abbraccio tantrico con ripetuto scambio di partner.

"Scambiare l'Energia", inizia da seduti, guardandosi negli occhi e scambiando la propria energia attraverso il respiro. Emerge un iniziale imbarazzo e rigidità soprattutto quando di fonte hai una persona appena conosciuta con la quale devi entrare in un contatto intimo e coinvolgente.

Prosegue, nella posizione eretta, con il contatto diretto della punta delle dita di entrambe le mani del partner, il respiro diventa lento e profondo ed aumenta di intensità e ritmo, via via che trascorrono i minuti. In questo passaggio i maschi appaiono più rigidi e fanno fatica a muoversi con fluidità per assecondare le partner nello scambio energetico. Quando arriva il suggerimento di pensare ad un gioco erotico la situazione migliora. L'efficacia dello scambio trova conferma quando cessata la musica, un abbraccio intenso e prolungato tiene unite le due coppie.

Si passa, senza sosta, alla sessione successiva di grande complessità e potenza. Incontrarsi nel III chakra si traduce in un cerchio energetico che parte dal primo chakra, arriva al terzo e grazie al contatto simmetrico si trasferisce al partner per poi tornare indietro. Le due coppie dopo pochi minuti, sono completamente immerse in uno scambio intenso e profondo.

Ci vorranno diversi minuti prima di assumere la posizione di incontrarsi nel IV chakra. Una postura intima e confidenziale, i corpi sono molto vicini, la seduta è a gambe incrociate con le ginocchia che si sfiorano. Ogni partner poggia il palmo della sua mano destra sul cuore dell'altro che sigilla il contatto con la propria mano sinistra. C'è un incrociarsi di sguardi alternato alla chiusura degli occhi, che diventa una condizione permanente quando lo scambio si fa intenso. L'espressione dei volti diventa estatico e si avverte che l'offerta di se stessi all'altro è nella sua fase più totale.

Incontrarsi nel VI chakra diventa a questo punto naturale e inevitabile. Le fronti si toccano e le mani cingono i fianchi del partner. Siamo nella fase cruciale di tutta la sessione. Dopo l'incontro nella dimensione dell'assertività e relazionale si è passati alla fiducia reciproca dello spazio del Cuore per arrivare alla fusione totale attraverso il terzo occhio. La consapevolezza di essere tutt'uno si concretizza con il passare dei minuti e le mani prima ferme ora carezzano amorevolmente i fianchi e le spalle del partner. Perdersi nell'altro è lo scopo di questo terzo stadio è questo avviene completamente per tutte e due le coppie. Il suono dei cimbali, segna la fine della sessione. Le coppie però rimangono unite ancora per molto.

Qualche minuto per ritornare nel qui e ora e si passa alla condivisione, che offre spunti di riflessione e intuizioni che confermano l'efficacia della tecnica. Il partner femminile di una delle coppie, che è tale anche nella vita, riferisce di un potenziamento nella capacità di darsi energeticamente all'altro che supera ed è più intenso di quanto accada normalmente nella loro relazione di coppia. Acquisire consapevolezza del proprio corpo e "padroneggiare" la propria capacità espansiva consente di vivere l'altro da se come un riflesso di se stesso superando così anche il più piccolo ostacolo al lasciarsi andare completamente, rimanendo presenti a ciò che accade e questa sensazione, o stato di coscienza, è incommensurabile.