Nozze segrete
Scrosci d'acqua violenti si alternano a brevi schiarite, così si presenta la giornata di domenica 16 novembre, giorno de "Le Nozze Segrete". Variabilità e intensità di emozioni anche nel gruppo di oggi, uno dei più irrequieti, impetuosi, insofferenti e indisciplinati di sempre.
Si lavora ancora sul primo chakra ma con particolare attenzione all'altro da se, uno specchio permanente nel quale riflettersi per tutto il workshop. L'idea di creare coppie fisse fin dall'inizio è mirato proprio a intensificare il confronto con la dimensione più profonda, tellurica, istintuale e sessuale.
Si parte con la Stop Dance a coppie esperimento che produce effetti sorprendenti e a tratti anche esilaranti, si cerca di creare il testimone con la difficoltà di avere davanti o di fianco il partner che ti sollecità e distrae, durante le pause congelate, c'è da gestire l'emergente sensazione di osservare se stessi con quella di "sentire" l'altro che sta facendo la stessa cosa. Nei momenti di danza, invece, si genera un gioco di coppie che non si lasciano mai o che si staccano per poi ritrovarsi dopo un estenuante gioco di seduzione a distanza o che infine si esprimono in gradevoli evoluzioni dinamiche e balli romantici. Sale il feeling e la fiducia tra le coppie, cadono le maschere, i timori e i giudizi, inizia un avvicinamento interiore che stempera l'iniziale insofferenza della mente, il silenzio comincia a prevalere sugli scambi sussurrati.
La successiva sessione sul respiro, accentua questa condizione, provocando i primi cedimenti emotivi condivisi, si esegue la "Meditazione sulla respirazione nel bacino", divisa in 4 step, brevi ma intensi; qui si liberano le tensioni, si apre il bacino, si respira nel perineo, infine ci si rilassa l'uno accanto all'altro tenendosi per mano in un sostegno reciproco durante l'immersione nei nuclei profondi delle emozioni.
Durante la pausa pranzo, lunga e ricca, le coppie restano unite anche intorno al grande tavolo, gustando tutto quello che offre la cucina naturale della struttura che ci ospita e dando vita a dinamiche interessanti. Utilissima la sequenza di danza che apre la seconda parte della giornata, per risvegliare l'energia che rischia di "addormentarsi" stordita dal cibo e dal vino!
Musiche languide e sensuali muovono il desiderio e la voglia di giocare, di toccarsi in un incontro energetico e fisico. I corpi fluttuano, si incontrano, si sfiorano, si abbracciano, strisciano, le mani carezzano con dolcezza. C'è gioia e innocenza, leggerezza e giocosità, ci si apre all'altro con profondità e fiducia. Il rock che segue, improvviso, produce l'esplosione energetica: salti, urla, scuotimenti, danze sabbatiche e sfrenate. Poi la musica sfuma, e nel silenzio che segue, esplodono grida di gioia e applausi, prima di cadere distesi.
Il tempo di una breve sosta e si ricomincia con "Scambiare l'Energia" che si sente e si espande in tutta la hall, la puoi toccare mentre si trasforma in un cerchio lucente che lega le coppie col contatto e il respiro, che gira velocemente fino a sfociare in un contatto estatico. E' il momento di collegare il primo e il quarto chakra; l'omonima sessione, forte, impegnativa, critica si affronta per la prima volta. L'energia sessuale, kundalini, sale con l'aiuto del partner, dal chakra della Terra e quello del Cuore. Un cortocircuito di esplosioni emotive imprevedibili, intense, dolorose, estatiche, tutto si scioglie al passaggio del fuoco interiore, così come la fiamma attacca i ciocchi nel camino e li brucia alimentandosi. Ed è così che accade per lunghi momenti, durante i quali il volto di un partner esprime tutte le emozioni che si accendono dentro mentre l'altro, amorevolmente e delicatamente, aiuta l'energia a salire chakra per chakra. La sessione terminerebbe con lo scambio di ruolo ma il successivo sviluppo "Shiva - Shakti" che sigilla tutto il lavoro dell'intera giornata, celebrando le nozze segrete, è lasciato al sentire di ognuno. Quattro le coppie che si dispongono al centro le altre si siedono ai bordi in religioso silenzio, mano nella mano.
Commovente, vibrante, fortissima la condivisione finale dalla quale emerge il riflesso della condizione di ognuno dei partecipanti in relazione alla propria sessualità, al rapporto con se stesso e con l'altro; su tutto viene espressa la profonda gratitudine che ogni partner esprime all'altro per avergli consentito, con il costante amorevole sostegno, di osservarsi dentro senza remore, paure o giudizi, tutto questo reso possibile da un gruppo formidabile che ha creato un ambiente protetto e pieno di Amore. Non a caso sono presenti ben sei sannyasin e in un angolo della stanza un panciuto buddha sorride accanto allo sguardo sornione e amorevole di Osho.