L'Opera meravigliosa

PRIMO ESERCIZIO (L'Antico albero affonda le radici)

Si esegue 36 volte a sinistra e 36 a destra. .

Da posizione wu chi gamba destra in avanti a 45 gradi, peso prevalentemente sulla gamba posteriore, portare le mani con le palme rivolte in giù all'altezza del dan tien inspirare quindi espirando si visualizza l'energia che viene spinta in basso verso il piede e si scarica a terra,

s'inverte il movimento delle mani girando le palme verso l'alto e si visualizza l'energia che attraverso il punto del rene tra i cuscinetti plantari sale verso l'alto accompagnato dal movimento delle mani. Arrivati all'altezza della fossetta dello sterno si immagina di ingoiare, rumorosamente, il Qi insieme alla saliva. Invertire la gamba e ricominciare.

SECONDO ESERCIZIO (Prendere la luna in fondo al mare)

Da posizione wu chi piedi alla larghezza delle spalle mani, braccia davanti al corpo con le palme rivolta in basso, si parte dal dan tien e ci si abbassa immaginando di premere il qi in basso, toccare il suolo e girare le mani come per raccogliere la luna da terra risalire verso il petto, giunti all'altezza del II dan tien si immagina di introdurre il qi ma stavolta senza ingoio rumoroso.

Si esegue 16 volte

TERZO ESERCIZIO (Unione del Cielo e della Terra)

Gambe divaricate una volta e mezza la larghezza delle spalle, si sollevano le braccia ai lati del corpo (come per l'esercizio di apertura), arrivati all'altezza delle spalle si girano i palmi e incrociando le braccia con torsione del busto la mano destra, con il punto lao gong va a posarsi sul piede sinistro toccandolo nel punto corrispondente al n. 1 rene yong quan, si ritorna su e si esegue il movimento finale dell' apertura, palme che si raccolgono sul capo e premono verso il basso fino all'altezza del dan tien e quindi ai lati del corpo, si riparte ripetendo la sequenza descritta, sei volte a sinistra e sei volte a destra.

QUARTO ESERCIZIO (Aprire la Montagna)

Gambe divaricate una volta e mezza la larghezza delle spalle. Mani con le palme in alto si portano all'altezza del dan tien medio, si uniscono le palme a cuneo e si lanciano le braccia in avanti come per penetrare in una montagna o altro oggetto solido, emettendo un grido che viene dal dan tien inferiore, contemporaneamente ci si abbassa piegando le ginocchia, conservando le braccia distese si invertono i palmi, dorso contro dorso, e si immagina di allargare la montagna divisa ripetendo il grido di prima. Si ritorno nella posizione iniziale e si ripete la sequenza 9 volte.

Una variante dell'esercizio prevede che dopo aver allargato la montagna ci si rialza dritti e si allegano le braccia ai lati del corpo con le mani leggermente solevate al di sopra della testa con le palme rivolta verso l'alto. Si immagina di avere nella mano destra la luna e nella sinistra il sole, al centro delle testa la stessa polare e contemporaneamente l'attenzione si concentra nel dan tiene inferiore, si resta in questa posizione dieci minuti. In questo caso la ripetizione della sequenza è limitata a sei volte.