Trasmutazione

26.07.2017

Sono grato (con la consapevolezza di adesso) alla scuola di Tantra o a quello che ho proiettato come tale.A "distanza di tempo", un tempo non inteso in termini di anni ma di cicli evolutivi, comprendo perché quella scuola e quei moduli.Primo: Sessualità meditativa. Un lavoro di riscoperta del corpo, delle sue funzione, della sua componente energetica, dei pesi e dei condizionamenti che gravano su di esso. Il riconoscimento della mente e dell'ego attraverso la creazione del testimone o osservatore. Una "ripulitura", un denudamento non solo metaforico per la trasmutazione dello stesso.Secondo: Il Fuoco Interiore. Il corpo così "denudato" e ripulito è pronto ad accogliere la presenza della Kundalini, il "fuoco interiore". L'apprendimento delle tecniche (Respiro, visualizzazione, meditazioni, polarizzazione) per farla ascendere, sentire il suo agitarsi infuocato e vibrante, che nella norma sfocia nell'atto sessuale come energia creativa di una nuova vita fisica, sciogliere, uno dopo l'altro, i nodi radicati nel secondo e terzo chakra. L'ascesa celebrata dal rito del Sannyas.Terzo: Il Ritiro avanzato. Prosegue ed accentua la spinta dell'energia verso l'alto, perché raggiunga lo spazio del Cuore e chiudere il circuito con il "Cerchio di Luce" tra il primo e quarto chakra con l'ausilio del partner.L'integrazione successiva con anni di sperimentazione come conduttore di gruppi di meditazione e Workshop di Tantra, per comprendere cosa c'è dall'altra parte e acquisire la consapevolezza che quello che faccio è un ulteriore esperienza di crescita interiore attraverso il riflesso dei gruppi. All'esaurirsi dell'esperienza, questi ultimi scompaiono, lasciando il posto a nuove sperimentazioni su frequenze decisamente più alte, in particolare con il sesto chakra e la ghiandola pineale. Inizia il ciclo che fà salire la Kudalini oltre il quarto chakra, per incontrare l'energia del Cielo. L'intenzione quantica e la modifica dei campi morfici. La fase successiva e conclusiva mi si è rivelata assistendo via FB ad un Satsang di Shakti (!) Caterina Maggi. La Kundalini, nella sua funzione "base", replica, clona, nel senso che si "attiene" all'informazione della matrice collettiva (nascita, sessualità, incontro con l'altro, competitività, conflitto, traguardi da raggiungere, emozionalità) La Kundalini "informata" dall'incontro con la matrice originale "Shiva" è in grado di creare nuove ed inedite realtà "disegnando" nel campo un "disegno divino".Fermandosi alla fase dell'intenzione quantica si agisce su campi singoli e circoscritti, usando il cosiddetto "potere magico", anche in questo caso comunque occorre che la Kundalini si stata informata dall'idea creativa, proiettando l'idea/azione attraverso il terzo occhio. Il compimento totale accade quando la Kundalini "ritorna" informata alla sua radice (hara) e da li, attraverso il quarto chakra, si espande in tutto il corpo fisico sperimentando e diffondendo lo stato di non dualità. Dal Me al Se.