Transumanesimo olistico?

27.06.2020

In uno dei miei ultimi articoli ho parlato dell'esistenza di due forze in campo, in contrapposizione tra loro e apparentemente antitetiche che, per comodità ho definito "oscurità" e "luce".

In quella oscura, si manifestano personaggi "senz'anima", il cui unico scopo è assumere il potere assoluto sul pianeta e i suoi abitanti, utilizzando tutti i mezzi possibili: scientifico, tecnologico, finanziario, mediatico; il loro agire è privo di etica, di umanità, di morale.

Come si manifesta invece quella luminosa nello stesso contesto? Gli appartenenti a questa forza esprimono emozioni, consapevolezza, visione olistica, etica. Utilizzano la "scienza naturale", fanno rete, agiscono nello spazio del Cuore. Sono carenti in comunicazione, risorse finanziarie e hanno un certo timore nei riguardi della tecnologia, vista come elemento ecologicamente incompatibile con la natura e la vita di questo pianeta.

Come recuperare i gap evidenti? Intanto in tempi recenti qualcosa sta cambiando, si studiano ed enunciano soluzioni alternative alla finanza dominante; la comunicazione, anche se lentamente e faticosamente sta conquistando spazi soprattutto in rete e sui social. E la tecnologia? Timidamente si comincia a parlare di cyber e nanotecnologia, di genetica e di utilizzo di energie naturali, sottili, quantiche da utilizzare per il riequilibrio del pianeta.

Il linguaggio sembra simile, ma come distinguere la provenienza. Intanto gli adepti dell'oscurità ne parlano in segreto, e pensano ad un utilizzo della tecnologia funzionale alle loro aspettative. Sono dichiaratamente per la riduzione degli abitanti di questo pianeta per risolvere il problema del sovraffollamento e il conseguente inquinamento dello stesso. Sono palesemente per il condizionamento dei sopravvissuti perché siano soggiogabili e rispettosi delle rigide regole che intendono imporre. In buona sostanza, immaginano un "paradiso terrestre" appannaggio di un'élite.

Gli altri invece ne parlano apertamente e pubblicamente, rivolgendosi alle masse, non suggeriscono genocidi ma iniziative per permettere a tutti di vivere meglio, con l'implementazione delle risorse che scarseggiano: acqua, energia elettrica, agricoltura. Sono per una Cyber tecnologia che coadiuvi e non sostituisca l'uomo, definiscono le nanotecnologie e l'ingegneria genetica risorse per la cura della salute e della longevità di tutti. Le loro Macchine e i loro robot sostituirebbero l'uomo unicamente nei lavori meccanici, ripetitivi e usuranti, per consentire il pieno sviluppo della creatività e dei talenti.

E' di tutta evidenza che primi mettono al centro l'ego, i secondi l'uomo come entità senziente, consapevole e sociale.

Il transumanesimo indica la tendenza a potenziare la struttura biologica dell'uomo integrandola con la robotica e la manipolazione genetica che ha come conseguenza l'inaridimento spirituale e sociale e il soggiacere, in ultima istanza, ad un potere centrare che può trovare la sua espressione anche in una intelligenza artificiale fortemente evoluta.

Lo stesso potenziamento della struttura biologica potrebbe altrimenti accadere attraverso l'utilizzo delle energie sottili e transpersonali, con strutture informatiche e cibernetiche evolute che affiancano l'uomo con risorse di ingegneria genetica che integri e potenzi la biologica in sinergia con risorse terapeutiche integrali e naturali. Lasciando intatta la dimensione umana spirituale nella quale ritrovare la piena consapevolezza di un se cosciente (come sembra suggerire il personaggio che sto per indicarvi)

Si potrebbe definire, questo secondo approccio, un transumanesimo olistico? Lascio ai lettori la risposta, intanto suggerisco questo video, spiazzante e per certi versi sconcertante di un personaggio particolare, un visionario, come lui stesso si definisce, Marco Antonio Attisani. Quando l'ho visto mi ha spiazzato e disorientato, poi ho approfondito con ulteriori ricerche sul web, alla fine ho intravisto, nel suo lavoro, come in quello di altri contenuti bio-fisio-tecnologici potenzialmente abbinabili ad un contesto olistico. Qui pongo la questione, vediamo se ci saranno sviluppi per rispondere al dubbio contenuto nel titolo di questo articolo.

Infine, ho sollevato questa questione per ipotizzare un transumanesimo come potenziale risorsa strategica anche per la "parte luminosa" per rendere più equo e stimolante questo gioco tra forze apparentemente in conflitto tra loro ma che, come ho più volte affermato in altri scritti, non sono che aspetti diversi di una stessa entità che manifesta sé stessa nel gioco duale della contrapposizione.