Scontro Epocale

24.08.2020

Si fa sempre più pressante la previsione, largamente diffusa, di un'imminente battaglia epocale tra due forze che si contenderebbero questo pianeta. Si sente parlare di contrapposizione tra luce e tenebra, di santi contro demoni, di forza positiva in opposizione a quella negativa. A ben vedere, però, le condizioni con le quali si manifesta l'attuale esperienza di vita ha prodotto questo risultato. Non si può dire che, negli ultimi decenni, lo stile di vita e la gestione del pianeta siano stati esemplari.

Si paventano interventi lobotomizzanti e robotizzanti. Tuttavia i comportamenti e gli atteggiamenti di questa epoca hanno già quelle caratteristiche. Ripetitività, corsa sfrenata verso non si sa cosa, perdita del senso dell'esistenza a vantaggio dell'esteriorità e della omologazione.

In una situazione critica e degenerativa come questa non sorprende che qualcuno voglia intervenire per evitare il peggio.

Ecco quindi programmi e intenti che suggeriscono di: rimettere tutti in riga e sotto controllo per evitare che l'agitarsi caotico e senza senso comprometta il funzionamento e la permanenza stessa della vita su questo pianeta; radunare il gregge disperso, ricollocarlo dove è più opportuno, diminuirne il numero.

Questa narrazione ricorda molto da vicino il precedente archeo storico degli Elohim o Anunnaki che utilizzavano gli umanoidi, opportunamente evoluti grazie a innesti genetici, ai loro fini. Per come la vedo io, sviluppare il Nuovo Ordine Mondiale, somiglia incredibilmente al ripristino del Vecchio Ordine Mondiale riveduto e corretto alla luce delle attuali risorse tecnologiche e scientifiche.

E' come se i vecchi padroni avessero per troppo tempo trascurato i propri sottoposti, lasciandogli eccessiva libertà di agire, e agire male. Ora per evitare che compromettano definitivamente questa forma pianeta hanno deciso di intervenire e riprenderne il controllo.

Tuttavia costoro sono privi di una dimensione animica, così come la stragrande maggioranza dei loro "sudditi", per cui riprendere il controllo vuol dire usare tutti i mezzi a disposizione, senza remore etiche o morali. Gli uomini sono ritenuti strutture biologiche facilmente manipolabili e riprogrammabili anche correndo il rischio di danneggiarle, in tal caso "rottamandole" come androidi fuori controllo.

L'alternativa animica che per ora è ancora troppo debole, si fonda sulla presa di consapevolezza individuale e di seguito collettiva. Sulla visione d'insieme, la percezione di una "rete" comunitaria che ha come centro motore lo spazio elettromagnetico del Cuore. In contatto diretto con la fonte generatrice. Una parte della fisica quantica supporta questa visione. Essere per creare, attingendo direttamente alla fonte.

Queste "forze", a prima vista antitetiche, fanno parte della stessa dinamica duale che innesca la loro alternanza quando una delle due diventa eccessivamente predominante mettendo a rischio la rappresentazione stessa. La consapevolezza della necessità di questa alternanza è presupposto per iniziare il superamento della condizione duale e porre le basi per sperimentare una dimensione frequenziale più alta ed evoluta.