Osho il sovvertitore

10.04.2013

Osho è spesso abbinato a questo sostantivo, va capito cosa il sincretismo va a sovvertire, chi ha paura del sincretismo evidentemente ha qualcosa da perdere: certezze, potere, controllo? Ma analizziamo punto per punto tutto l'articolo.

Gironzolando tra alcune delle librerie più fornite delle città d'Italia, mi sono messo ad osservare l'organizzazione della sezione "esoterismo". Davvero sconcertante e molto indicativa la quantità dilagante di immondizia che vi si ritrova.

Tutte le librerie presentano, chi più chi meno, una sezione dedicata al mondo esoterico e come non notare immediatamente il denominatore comune che le accomuna tutte: i libri di Osho

(in tutte le librerie sono presenti ed è giusto che sia così, non siamo in regime totalitario o censorio, tutti gli autori e i personaggi che vengono seguiti e letti da un certo numero di utenti, anche Osho è tra questi e in verità per quello che ho verificato personalmente, ha un suo angolino peraltro modesto e fino a qualche anno fa nemmeno in tutte le librerie)

Osho, che a quanto pare non ha neppure mai scritto un libro con le sue mani

(e questo evidentemente è un peccato originale! pare che l'autore di questo articolo non lo sappia, i libri di Osho sono la raccolta e la pubblicazione, effettuata dai suoi sannyasin, dietro suo consenso, dei numerosissimi discorsi tenuti nell'arco della sua vita sui più svariati argomenti)

ha praticamente il monopolio ovunque. "Come essere felici" ,"Ritrova te stesso", "Mangia in armonia", "Tromba con consapevolezza", "Rutta con delicatezza" e così via, questi sono i titoli che all'incirca vengono affibbiati ai libri di questo pessimo guru.

(se ci fosse davvero un monopolio tutto il mondo starebbe utilizzando le meditazioni di Osho! ma a parte ciò, invito i lettori ad andarsi a leggere i titoli e soprattutto il contenuto dei libri dei discorsi di Osho e verificare l'attinenza con i titoli riportati sopra........)

Ma chi è davvero Osho e come mai gode del predominio in tutte le librerie più importanti?

(è interessante notare come l'estremizzazione del pensiero di parte (non voglio usare la parola faziosità) contro personaggi di cui non si condivide la visione, alteri le proporzioni e faccia percepire come invadente e monopolizzante, un autore che solo ora sta emergendo, e che, evidentemente, deve mettere molta paura.....)

Innanzitutto è bene sottolineare che su tale Osho Rajneesh in passato si sono già espressi i maestri ortodossi del Vedanta e la condanna alla sua dannosa pseudospiritualità fu unanime.

(maestri, ortodossia, Vedanta, condanna, pseudospiritualità, sono tutte affermazioni che denunciano intransigenza, fanatismo, fideismo cieco, in pratica si afferma che solo la spiritualità tradizionale e l'estensore dell'articolo hanno la verità assoluta.....!)

Ma allora perché il suo simpatico faccione si trova ovunque? Certo segni dei tempi, la spiritualità degenerata (?) ha preso il sopravvento, ma rimaniamo ad un discorso più diretto. Possibile che nessuno si chieda come mai il sistema si prodighi a divulgare solo costui?

(a proposito di dietrologia e complottismo)

Provate ad andare in una qualsiasi Feltrinelli, Mondadori o chi altro e osservate come un 50% dei libri presenti della sezione esoterica siano soltanto dedicati a Osho.

(ahi, ahi, qui c'è odore di contrapposizione ideologica e politica, non so quale libreria Feltrinelli abbia visitato il nostro, ma qui a Firenze Osho ha lo spazio che gli compete ed è invero limitato rispetto a tutti gli altri libri del settore esoterico, si torna alla deformazione da panico.....)

Chi spinge le grandi distribuzioni ad un' egemonia di un solo autore in un intero settore? (!) Qual è la logica? Non è questione di marketing, anche perché è pieno di libri simili che dicono le stesse identiche cose rubacchiate da differenti tradizioni, bensì c'è una volontà precisa.

(qui va fatta una puntualizzazione, si confonde la capacità di comparazione con il plagio, Osho ha preso spunto da varie tradizioni per poi creare una sintesi sinergica che ben si adatta all'uomo di oggi e che consente, e qui sta il punto dolente per l'estensore, a tutti indistintamente di accedere ai "grandi segreti", l'esoterismo alla portata di tutti, questo atteggiamento rivoluzionario va troppo oltre....e genera reazione...)

Si tenta, da un lato di incanalare in forme di spiritualità subdolamente rovesciate coloro che si avvicinano per vocazione al trascendente, e dall'altro si tende a rendere macchiettistico tutto il settore.

(è così tanto pericoloso questo Osho da interferire addirittura sulle "vocazioni" al trascendente, evidentemente queste vocazioni, ammesso che ci siano ancora, non sono evidentemente così forti.....)

Ma torniamo ora alla figura di Osho Rajneesh, che non fu altro che uno dei molteplici rappresentanti della pseudo-iniziazione (?), della contraffazione, il suo fu un ridicolo sincretismo (saccheggiò ovunque), un collage disgraziato di piccole verità inserite in contesti fuorvianti e tra pratiche pericolose.

(si vede che l'autore non ha mai avuto alcuna esperienza di tecniche o di meditazioni attive create da Osho, c'è un numero incredibile di persone che possono testimoniare la bontà di questo percorso rivoluzionario e gli effetti che hanno avuto e che continuano ad avere in relazione alla riscoperta della vera identità di se e sull'espansione della consapevolezza)

Nella sua vita ne combinò di ogni sorta, la sua comune nell' Oregon la ricordano ancora tutti per le cronache. Processato con una trentina di capi di accusa, giri di denaro, traffico di droga, plagio, truffe, orge sessuali, prostituzione, suicidi, avvelenamenti e tanto altro.

(L'autore non si è documentato al riguardo, tutte le fonti ufficiali, e parlo di quelle americane, riportano un'unica imputazione relativa a quel periodo, ovvero violazione della legge sull'immigrazione clandestina, tutti gli altri fatti denunciati come reato sono stati imputati alla sua ex collaboratrice e alcune decine di seguaci di lei, che come tutti sanno, approfittarono del momento di ritiro e di silenzio di Osho per prendere in mano le redini di tutta la comune e servirsene per gli scopi che tutti sanno. Si vede comunque che si raschia il fondo, si attinge alla stessa fonte ormai arida, tutti i detrattori di Osho fanno riferimento all'Oregon, evidentemente non ci sono altri fatti o avvenimenti di altri anni e posti, che possano avvalorare la "delinquenza" del nostro)

Molteplici testimonianze mostrarono la schiavitù psicologica in cui viveva la gente nella comune, ed a suo tempo gli ospedali della località provarono la presenza di alte incidenze di ferite fisiche tra i suoi seguaci, oltre ad un gran numero di persone che si trasformavano in psicotici.

(Sarebbe il caso di entrare nei particolari e citare i nomi dei testimoni, rientra nella casistica di ogni movimento che utilizza tecniche di cambiamento e di trasformazione interiore, avere nelle fila un numero di soggetti che non reggono o che hanno già dei problemi di labilità psichica, ma questa è una scelta individuale di chi decide di intraprendere il percorso, anche nei circoli iniziatici può accadere così come in alcuni tipi di religioni, ma in questo caso non si rendono pubblici, se non si provvede addirittura a "scartare" a priori i non idonei)

Si potrebbero raccontare degli aneddoti davvero sgradevoli su ciò che accadde, ma lasciamo perdere questo discorso, anche perché ci son già i soliti invasati che hanno avuto il coraggio di infilarci del complottismo sostenendo che in realtà fu fatto fuori perché troppo scomodo.

(del complotto e della dietrologia si è già detto più su)

Ovviamente non mi stupisce che si voglia incanalare la spiritualità nelle sue forme invertite (e quali sarebbero quelle nel verso giusto?)d'altronde basta guardarsi attorno, dopo di Osho, che seguì a sua volta le orme di Gurdjieff, si è andato sempre peggiorando. Si perché non ho ancora parlato del restante 50% dei libri che si trovano nella "sezione esoterismo" delle librerie. Scrittori recenti emergono sfavillanti dagli scaffali, parlo di Joe Vitale, Derek Chopra, Gregg Braden, Paolo Fox(??), Eckart Tolle, David Icke, gli autori di The Secret e tante altre accozzaglie grottesche simili.... tutti assieme non ne fanno uno sano (!!) In particolare l'ultima volta mi è saltato all'occhio un libro in esposizione dell'americano Vitale che in copertina dichiarava "lascia che la tua mente subconscia lavori per te".... pazzesco. Come affermavo nel recente intervento "l'abuso dell'inconscio", siamo davvero al totale sovvertimento, tutto il contrario di ciò che è stato tramandato da millenni di insegnamenti tradizionali. Eppure questi sono i libri "spirituali" in esposizione, è come se domattina uno scienziato andasse nella sezione scienza ed invece di trovare Feynman vi trovasse Giucas Casella, la proporzione è la stessa. Inutile mettersi ora a speculare se Osho e company fossero dei cosiddetti hasnamuss o cos'altro, quel che è certo è che hanno giocato su domini su cui non avevano alcun controllo portando caos e tragedie sia nelle loro vite che in quelle delle persone che li hanno seguiti.

(ci sono numerosissimi praticanti di tantra che conosco e personalmente sono cinque anni che pratico tantra secondo l'insegnamento di Osho, e in me come negli altri non è accaduta alcuna tragedia, né caos, è vero che molti schemi saltano, molte certezze crollano, ma è proprio questo il punto, per cambiare e rinnovarsi non si può prescindere dal liberarsi del vecchio e dai condizionamenti)

Il loro tiro a bersaglio contro le religioni ufficiali è poi indicativo della loro funzione dissolutoria nel mondo moderno. Se da un lato non dobbiamo ignorare come le religioni occidentali siano allo sbando da secoli e non possiamo collocarci in un' ipotetica età dell'oro, dall'altro c'è però da fare giusto un minimo di chiarezza. Ciò che costoro non sanno è che l'esoterismo vive in ordini iniziatici che custodiscono il "deposito" lungo catene ininterrotte di maestri risalenti fino al Profeta (questo per quanto riguarda ad esempio il sufismo). Nella dottrina dei cicli cosmici, è necessaria ad un certo momento la divisione tra esoterismo ed exoterismo, pertanto anche se non si riesce a prender parte ad una tradizione valida ciò non dispensa affatto dalla pratica dei riti exoterici e non autorizza a crearsi metodi anarchici a casaccio rubando dalle tradizioni cui fa più comodo. La necessità dell'exoterismo è da capire a fondo, ovvero semplificando, trattasi dell' accomunare forme religiose con forme sociali (esempio un iniziato Taoista non può prescindere da una pratica exoterica col Confucianesimo, o un sufi deve occuparsi anche delle preghiere canoniche dell'Islam).

(qui si parla di dottrina, ordini iniziatici, catene, depositi, regole da seguire, l'obbligo (!) per i taoisti e i sufi di fare o non fare.........non c'è ombra di libero arbitrio o di ricerca e sperimentazione individuale tutto è previsto e canonizzato, dogmatico, tutto deve accadere unicamente per concessione dall'alto, tutta questa roba poteva essere "utile" qualche secolo fa, non oggi)

In tal proposito uno studioso come R.Coomaraswamy, affermava:

"(...) Alterazione che si può ottenere con l'uso di droghe, musica, tecniche di respirazione, yoga, sport, ballo, ripetendo mantra senza significato e con altre forme di autoipnosi. Un'altra confusione di termini, o meglio, legittimi termini mistici usati con un nuovo senso. Naturalmente la ripetizione di un mantra e la vita spirituale possono creare un cambiamento di stato di coscienza - come può farlo la musica come il Canto Gregoriano che riempie gli occhi di lacrime e scioglie i cuori più duri. Il ballo, la musica, lo Yoga, e la ripetizione di giaculatorie sono usate da tutte le Religioni Tradizionali. Ma quello che i cultori della New Age non capiscono è che chi accede ad un cambiamento di consapevolezza dentro una valida cultura religiosa, lo fa con la protezione che quella religione offre loro. I sacramenti di iniziazione e le chiamate sacramentali (...) e soprattutto la guida spirituale ed una solida conoscenza della dottrina, proteggono l'individuo tanto da sé stesso, come dalla possibile invasione di angeli caduti o demoni, come sono normalmente chiamati. Quelli della New Age che danno redine sciolta a tali tecniche senza tali protezioni e senza una vita di preghiera possono fare solamente largo a quello che è infernale mediante un processo di "controllo mentale."Con tali ingannevoli maniere essi propagano le loro eresie false e distruttive. Il pensiero evolutivo è onnipresente durante tutte questi caratteristiche (...) negli insegnamenti new age troviamo riassunti e portati alla loro conclusione logica tutti gli errori del mondo moderno e l'esatta antitesi di quello che tutte le grandi Religioni insegnano."

(qui siamo al top del conservatorismo delirante, una celebrazione ottusa del passato, non c'è assolutamente la percezione del qui e ora, del presente, della sperimentazione attimo per attimo dell'esperienza di vita, tutto è legato a principi, tradizioni, pensieri a cui si deve assolutamente far riferimento, aderire, pena il crollo di tutto un impero di certezze e di tradizioni alle quali evidentemente l'ego è fortemente legato e connesso, di qui la paura della dissoluzione, dell'anarchia e del caos, che sono invece proprio gli stadi da sperimentare per liberarsi dall'ego e confluire nell'energia della creazione.)

Insomma il rovesciamento della spiritualità ormai è in una fase ultra-avanzata, (occorre quindi una restaurazione....a quando il ripristino dei roghi?) e questo continuo incitamento dell' abusare di influenze subconscie è sempre più dannoso poichè non c'è una controparte in senso opposto, ovvero quel che deriva dal sovra-mondo. Il superiore, nelle vere tradizioni, erano in grado di annetterlo con facilità al nostro pensiero e alle nostre azioni, in questo modo si manifestavano grandi civiltà, oggi invece ad andare a pescare laggiù i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non vi è più alcuno scenario cosmologico sul quale fare riferimento e si brancola completamente nel buio. Mancano i fondamenti metafisici trascendenti dal quale, per gradi, si dispiega la manifestazione cosmica senza che si modifichi il fondamento stesso. In questo spaesamento, la tendenza illusoria diviene così quella di esplorare cambiamenti di ipotetici stati di consapevolezza e soddisfare i più bassi desideri della natura inferiore per comprendere meglio se stessi, ma d'altronde è normale che accada ciò, ogni azione che avviene durante la vita biologica rispecchia una medesima azione sovratemporale, è il ciclo che fa il suo corso.

(se è il ciclo che fa il suo corso perché non lasciarlo fare...perché tanto astio e tanto timore verso un movimento che è già perdente in partenza, anzi, come lo stesso autore afferma, è il simbolo stesso della dissoluzione?)

Tutto ciò che osserviamo di questi tempi non ha dunque nulla a che vedere con la spiritualità, trattasi semplicemente di egoismo applicato per tentare di ottenere favori personali attraverso processi psichici e pratiche estorte dalle tradizioni più svariate.(!!)

Dopo aver letto questi ultimi paragrafi, posso arrivare ad una conclusione. E evidente che la tradizione vive sulla dipendenza da essa di tutti coloro che non possono e non devono accedervi. Non possono esserci "grandi iniziati" se non c'è una massa che "ignora". La differenziazione, possedere la verità assoluta, è il principio che guida tutta la tradizionalità dei movimenti religiosi. C'è odore di dogma, di prescrizioni da seguire, di controlli, di accessi riservati, di discriminazioni, la consapevolezza è appannaggio di pochi eletti, che possono così dominare, per superiore conoscenza, tutti gli altri e imporre le scelte e i "destini" tutto questo per mantenere lo status quo. C'è tanta paura in questo articolo, paura non per il genere umano ma per alcune cerchie elitarie. Il crollo di tutto un mondo di costruzione exo ed esoterica, del "castello" della tradizione, rischia di creare il "nulla" e il "vuoto", nulla e vuoto che non spaventano gli sperimentatori e i ricercatori dell'"antispiritualità" del "relativismo" e del "sincretismo". Viene da chiedersi come mai con tutte le religioni esistenti, con tutti i centri più o meno iniziatici così "potenti" e legati a catene storiche, non si sia riuscito, in tanti secoli o millenni a creare un mondo "paradisiaco" e a risolvere tutti i grandi problemi o presunti tali dell'umanità. Dietro quest'argomentare si nasconde l'antico disegno della conquista del potere sul mondo e sugli uomini. Il movimento definito "dissolutorio" va proprio nella direzione di denunciare e demolire questa struttura discriminante e consentire a tutti di accedere alla via della consapevolezza e dell'"illuminazione", così che il mondo possa essere gradevolmente vissuto da tutti, qui, ora, in questo momento e in questa vita non in ipotetiche dimensione altre, da conquistare e meritare attraverso l'osservanza severa di prescrizioni e ordini.L'articolo di cui si parla è stato pubblicato nel dicembre del 2012 sul sito https://weltanschauungblog.blogspot.it.