CONTATTO E ATTIVAZIONE DEI CHAKRA
RIPULITURA
ALLINEAMENTO E POTENZIAMENTO
APERTURA DEL CUORE
Solitamente i primi tre chakra sono quelli fondamentali per porre le basi dell'esperienza di vita, spesso però sono intasati da ogni genere di rifiuti accumulati durante l'esperienza di vita, perché operano come dei filtri con la dimensione esterna. Stessa cosa vale per il respiro che spesso, si arresta sulla soglia del terzo chakra, se va bene del secondo, senza arrivare in fondo e completare il giro per ritornare al cuore.
I chakra sono i canali di comunicazione con la realtà esterna, emotivamente e fisicamente sono l'espressione del modo di apparire e di vivere. La modalità con la quale si è collegati con il fuori. E' facile intuire che nella misura in cui questi vortici risuonano ad una frequenza ottimale, tanto più agevole è stabilire una relazione diretta ed autentica con l'esperienza con particolare riferimento a quella interpersonale. In realtà troppi condizionamenti e gravami emotivi rendono il collegamento "sporco" e "deviato".
Da qui la sofferenza, l'aggressività, la rabbia e altri stati d'animo che rendono la vita infelice. La prima cosa da fare è ripulire e riallineare i primi tre chakra, definiti inferiori, non inganni la definizione, in realtà sono i chakra base su cui è si radica tutta l'esperienza di vita, al movimento e all'apparire. Tecniche, esercizi e meditazioni appropriate sono in grado di potenziare quelli deboli e depotenziare quelli forti, fino a portarli a riallinearsi, presupposto per l'apertura di un canale dove l'energia può fluire vero l'alto. Le stesse tecniche vengono utilizzate con i tre chakra "superiori": il quinto, il sesto e il settimo che ruotano a specchio con gli altri tre, in questo modo si aggiunge alla parte istintiva ed emozionale la consapevolezza, la visione globale, la spiritualità.
A questo punto come in una combinazione di una cassaforte l'allineamento di tutte e sei i chakra e la parallela utilizzazione del respiro che li attraversa, fa scattare la porta del quarto chakra che apre alle dimensione del Cuore. Quanto ciò avviene la percezione della realtà cambia e cambia il senso dell'esperienza, non è facile descrivere questa condizione, si può dire che si crea un centro dentro il quale ci si va a porre e dal quale si osserva quello che accade fuori e dentro se stessi, subentra la consapevolezza e l'approccio con l'altro diventa compassionevole e un'accettazione dello stato delle cose che ti permette di diventare l'esperienza stessa.
