Il Sogno Olistico

23.12.2015

Senti il bisogno di cambiare vita e lavoro per uscire dalla routine, attirato dall'idea di un percorso di vita fatta di emancipazione e cambiamento.Fai questa scelta perchè ti accorgi che la tua vita non ha più senso, è diventata stressante il tuo lavoro ti provoca sofferenza, dispendio di energie, malessere psicofisico. Stai facendo qualcosa che ti uccide lentamente, e senti di dover cambiare, anche se quel lavoro ti consente di condurre un tenore di vita elevato.La sofferenza, il malessere provocano una crisi di rigetto per cui ti convinci che l'unico modo per non soffrire più è eliminare la causa della sofferenza andar via dal contesto che ti crea sofferenza.Allo stesso tempo cerchi uno sbocco, un'alternativa che ridia un senso alla tua esistenza, e siccome quello che ti costringe a cambiare è la sofferenza e il malessere, allora cerchi ciò che può farti star bene, ti rivolgi a contesti dove ti offrono percorsi di ricerca interiore, dove puoi provare a recuperare la parte più alta e gratificante della vita e pratichi discipline che ti insegnano a comprendere il dolore e ti offrono i mezzi per ritrovare la serenità.Il più delle volte incontri l'Olismo per ritrovare finalmente il senso di te. Allora frequenti corsi e prendi diplomi, attestati, perché hai provato su di te certe discipline e senti che funzionano, che ti hanno aperto gli occhi che ti permettono di vederti dentro come mai prima, di comprendere il tuo malessere e la sua radice e lavorarci sopra.Poi ti accorgi, però, che se continui a lavorare e a frequentare il vecchio ambiente ti sembra di non avere il tempo di dedicarti alla nuova via e che l'una sia di ostacolo all'altra e che se continui a rimanere nel malessere non potrai stare meglio e quindi decidi di mollare.Ti sembra una decisione saggia, logica e funzionale, tuttavia, se non riesci nel breve ad "ingranare" con la tua nuova impostazione di vita e la tua nuova attività, resti nel guado, non hai i mezzi per vivere e insegui un sogno che per realizzarsi ha bisogno anch'esso di sostegno economico, di denaro.Il sogno non può realizzarsi solo con la volontà e la fiducia. Devi fare i conti con una realtà oggettiva che ti rimanda ai problemi spiccioli ma improrogabili di tutti i giorni, la sopravvivenza bussa alle porte sotto forma di scadenze da rispettare, debiti da onorare, e se ce l'hai, una famiglia da gestire.
Cosa sta accadendo, sei uscito dalla dimensione che volevi trasformare e ora pensi di poterla trasformare dall'esterno ma non hai i mezzi che quella dimensione ti offriva sia pure a prezzo di sofferenza e malessere.Ora sai, anche perché lo apprendi proprio dal percorso di consapevolezza, che la sofferenza non era generata dalla dimensione dalla quale sei fuggito ma da te stesso, la trasformazione doveva avvenire dentro di te e attraverso di quella, la trasformazione dello spazio in cui agivi, in questo modo avresti potuto utilizzare i suoi contenuti di "ricchezza" e al contempo lavorare sulla trasformazione.Ora sai che, se sei andato in crisi e hai deciso di cambiare, è proprio grazie all'ambiente in cui ti trovavi, la tua mission era proprio cambiare quell'ambiente attraverso il tuo cambiamento; uscendone hai lasciato il contenitore alchemico dentro il quale mescolare gli elementi chimici che ti avrebbero permesso di trasformarlo e trasformarti, ti manca il "recipiente" adatto, solo tu non basti, dovevi trasformare il veleno in farmaco ma non hai più il veleno su cui lavorare, hai solo i rimedi chimici per trasformarlo che da soli però non possono "funzionare".A qual punto devi cercare una fonte aperta, consapevole, illuminata, visionaria che ha i mezzi per crearti un laboratorio affinchè il tuo esperimento possa avere luogo. Quella fonte aperta, consapevole, illuminata, visionaria, per quante persone tu possa incontrare che sembrano incarnarla, ti sfugge sempre, poiché quelle persone ti riflettono quella parte di te che vedi in loro ma di cui non sono consapevoli, allora ti accorgi non senza sorpresa e sgomento che la fonte aperta, illuminata, visionaria sei tu stesso e intuisci che se fossi rimasto dentro quella dimensione l'avresti trasformata grazie alla tua stessa presenza performante.
Diventa impresa ardua far comprendere ad altri che potrebbero essere quello che non sono, spiegando loro cosa dovrebbero fare per diventare quello che in realtà sei tu. Ti accorgi che gli altri, tutti quegli altri, hanno i mezzi per sostenere il cambiamento, per realizzare il sogno, mezzi che tu avevi e che ora non hai più perché sei fuori, sei scappato e il tuo sogno non è il loro.