Esperienza del qui e ora

17.03.2017

Mai sperimentato il senso di una dilatazione spazio-temporale? Hai diverse cose da fare ma poco tempo a disposizione. Vivi la cosa come un problema, sorge l'ansia, pensi come risolvere il "problema" al meglio, ti dai delle priorità, questo lo faccio, questo no, l'altra la rinvio....

Il tempo è un elemento soggettivo così come lo spazio; se sei fermamente convinto di fare tutto ciò che va fatto, il tempo si dilata. Mi è capitato spesso di dover fare più cose in poco tempo, ho lasciato che la mente facesse tutti i suoi giochetti, esaurendo tutte le ipotesi e le alternative ed ho iniziato ad agire, restando unicamente in ciò che facevo, senza pensare al tempo, ho fatto tutto e mi sono accorto, tornando a pensare al tempo, che me ne era rimasto dell'altro!.

Se viaggi in auto, pensi che vai verso qualcosa, crei lo spazio e il tempo, un punto di arrivo, calcoli i chilometri da fare, hai fretta di arrivare e istintivamente acceleri, con conseguente stress, tensione, senso di stanchezza, in più ti sembra di non arrivare mai. Se resti nella sensazione fisica dello spazio in cui ti trovi, se ti assesti e ti accomodi sul sedile, respiri in modo lento e profondo, ascolti un brano musicale (possibilmente rilassante e gradevole) oppure dialoghi tutto il tempo con un compagno di viaggio, ti accorgi di non aver dato di acceleratore e di essere arrivato a destinazione all'improvviso.

Allo tempo stesso però diventi consapevole che una parte di te sorvegliava le funzioni meccaniche dell'auto, la mente era impegnata su due fronti quello di provvedere, in automatico, alla guida del veicolo e l'altro di permetterti di interagire nel dialogo o di ascoltare musica, non dandogli quindi "spazio" per pensare alla distanza e alla meta da raggiungere.