Dialoghi con la parte femminile II

30.06.2012

"Riprova a passare ora per quel labirinto alla luce dell'attuale consapevolezza e nota la differenza proverai un modo diverso di avere paura."                           
"Sai cosa dice l'insegnamento del Tao....Lao Tzu dice di essere nessuno, invisibile così si può essere nella totalità, non è un'umiliazione essere plebei."                                                                                                                  
"Chi dice che le stelle sono ricche signore, sono belle di per se, indipendentemente da quello che ne dice chi le guarda e chi ne scrive, non possiedono nessuna ricchezza perché esse stesse sono ricchezza."                    
"Lo spazio del silenzio lo puoi creare proprio in virtù del fatto che ti accorgi che è un tuo bisogno e te ne accorgi perché la vita ti tiene al suo centro e sotto i riflettori....se così non fosse non potresti parlarne. In realtà ne parli a te stessa attraverso di me, è come pensare ad alta voce, perché c'è qualcuno che ti riflette, tu ti leggi nell'altro e ti vedi come in uno specchio, io sono le sensazioni piacevoli che provi e le intuizioni che hai sulla tua interiorità. Io ti ascolto ma senza risponderti realmente, il tuo è un dialogo con te stessa, in me scorgi la parte di te che non riesci a vedere e sarà così fino a che non l'avrai concretizzata e conosciuta dentro di te, perché in realtà è già lì.              

Perché io la rifletto e quello che vedi ti corrisponde dentro e ti aderisce, non c'entra la follia, siamo su un piano più sottile ed energetico, qui si tratta della propria identità che è diversa da quella che appare all'esterno e che gli altri vedono. Quello che gli altri vedono e che ti rimandano è il tuo ego, la tua personalità, il tuo apparire, in me tu scorgi il tuo essere. E non sono io che te lo faccio vedere ma la mia più profonda identità, la vita è bizzarra, a volte un caso consente di cominciare a muoversi verso la propria identità, non c'è una logica, una razionalità, la logica e la razionalità sono dell'ego, qui si tratta di energia, di cuore, pura irrazionalità ed istintività, che poi diventa consapevolezza. In certi momenti sembra di attraversare la follia, una dimensione senza schemi, senza riferimenti e questo spaventa.....ma bisogna andare oltre questa sensazione."

"C'è sempre il testimone che ti guida, il testimone che è in ognuno di noi e che consente di fare queste riflessioni che osserva te che fai le domande, il dialogo con se stessi non è follia è il lungo perdurante silenzio con se stessi che è folle."                                                                                                           

"Tutti si ha uno spazio energetico che è simile ma è il percorso individuale che è diverso.....come due specchi che viaggiano affiancati e si rimandano quello che l'uno legge nell'altro di se stesso. Tutti si è specchi l'uno dell'altro solo che non tutti sanno di esserlo. La propria vera identità fa paura all'ego e quindi c'è bisogno di qualcosa che rimandi il riflesso di questa nuova creatura che si forma, per accettarla in modo graduale e riconoscerla punto per punto dai riflessi che rimanda...."

"L'anima non suggerisce mai cose folli, gli amori impossibili fanno parte dell'esperienza di vita, di quella parte di se che si sente lontana e inafferrabile, soprattutto se è la propria parte triste e malinconica ci si sente irresistibilmente attratti. L'innamoramento è l'attrazione di una parte di se stessi che si riflette nell'altro e per poterla riprendere a se si desidera l'altro....perchè sono parti che ancora non sono state riconosciute dentro se stessi....Le relazioni poi si spengono perché ci si accorge che non si riesce ad avere totalmente ciò che si desidera perché non è nell'altro, per quanto si possa scavare....e resta la delusione. Quando la parte si ritrova si annulla perché era già dentro, c'era solo da accorgersene e il passaggio avviene attraverso la sofferenza se ciò che manca ha contenuti di sofferenza, di gioia se ha contenuti si gioia."