Data terrestre 2018.1

08.06.2023

Sosta forzata per questo dialogo con me stesso per le festività natalizie. Trascorse fuori sede, in quel di Reggio Emilia.

Prima parte condivisione con tutti i familiari, poi capodanno solamente in tre. Esperienza che nell'immaginario doveva essere traumatica, in realtà si è rivelata interessante per gli spunti di riflessione che ne sono derivati.

Intanto non siamo stati mai fermi un attimo. A parte le festività canoniche: Natale e Santo Stefano, anche i giorni tra successivi e fino al 30 siamo stati impegnati in cene e intrattenimenti vari.

Tra questi una serata in un locale Bio di Reggio gestito da sole donne. Abbiamo assaggiato piatti vegan e ballato con musica anni 80. Fino all'una. Con DJ incluso e danzatrici scatenate (solo verso mezzanotte sono arrivati degli strani personaggi maschi che chiaramente erano lì per la "caccia grossa").

Spettrale e gelida Reggio dopo l'una di notte del giorno 28, percorsa da un capo a l'altro a piedi con un gruppo di amici, dopo che avevamo scoperto che ognuno pensava che l'altro avesse l'auto per scroccare un passaggio!

Prima volta in assoluto l'esperienza di un capodanno in trasferta a Reggio. Era successo una volta ma a Montevarchi, noi due e un'amica. Ebbene è stata un'esperienza incredibile, un passaggio di anno diverso dal solito, dalla routine. Un passaggio, attraverso un portale energetico, in una dimensione diversa. Chiaro e forte il messaggio che il 2018 sarà un anno di profondo cambiamento e trasformazione. Il tocco della mezzanotte, aldilà della retorica e dei rituali ormai vuoti di senso delle feste televisive e del conto alla rovescia, stavolta è arrivato come una stilettata emotiva profonda, toccante. L'esatta percezione che una svolta stava accadendo.

Mentre scrivo questo breve report delle vacanze, si delinea il puzzle di tutto quello che accadrà nei prossimi mesi.