Data terrestre 2017.5

02.06.2023

Nel momento in cui rinunci a ciò che desideri che avvenga, si avvera. Ma deve essere una sincera, reale rinuncia. Essere totalmente convinti che è il momento di chiudere con certe pretese.

Pochi giorni fa ero deciso a mettere la parola fine all'impegno per l'associazione, visto che tutti gli appelli rimanevano inascoltati.

Poi ecco che d'improvviso, proprio quando ho metaforicamente chiuso la porta, ritornano uno dopo l'altro i contatti che aspettavo e ora si intravede un rilancio delle attività

In questo periodo ho due "realtà" olografiche che mi tengono impegnato. La prima è appunto l'associazione e la seconda è l'acquisto di una nuova casa. Mentre la prima tende a spegnersi la seconda è in fase di sviluppo. Tenere il focus su entrambi è una vera fatica.

Se a questo aggiungiamo un terzo ologramma che è quello collettivo delle festività natalizie il quadro è completo.

Ho dovuto districarmi anche con quello che è diventato un loop estenuante, comprare i regali, preparare i dolci, programmarsi tutto il periodo delle festività

Saremo a Reggio Emilia tutto il tempo. Forse fino a dopo l'epifania. Sempre meglio che avventurarsi fino a Napoli, come del resto si è fatto per quasi trent'anni. Il Natale da ormai un decennio ha perso per me ogni significato ed ogni attrazione.

E questo perdita di interesse è coincisa con il lavoro sulla consapevolezza e l'esperienza di meditazione prima individuale poi di gruppo. L'attenzione rivolta all'interno ha gradualmente fatto scomparire il Natale o meglio in senso che esso aveva all'interno della mia dimensione emotiva.

L'attenzione in questo momento è sul cambio casa. Stamane siamo stati dal notaio per avere qualche dritta su come muoverci. L'incontro è stato molto interessante oltre che per le risposte ricevute anche e soprattutto perché mi sono reso conto che una figura che solitamente è collegata ad aspetti formali, istituzionali, burocratici può avere invece delle caratteristiche energetiche ed umane insospettabili.

Al ritorno siamo passati per un mercato e, al volo, abbiamo deciso di pranzare con quello che trovavamo. Sarà un caso ma il piatto era più saporito del solito, proprio perché usciva dallo schema del programma settimanale, le cose improvvisate meravigliano e sorprendono di più per la loro genuinità creativa.