Ancora inganni della mente

30.09.2016

Tempo fa qualcuno mi suggeriva di alzare il prezzo dei miei workshop perché eccessivamente basso e me lo diceva per due motivi: professionale, un operatore olistico per un impegno obbiettivamente faticoso e di responsabilità deve prendere il giusto compenso; di opportunità perché si creano delle discrepanze tra operatori e differenze di costi non giustificabili all'interno della stessa location e associazione.Il suggerimento a livello razionale appare condivisibile, tuttavia non tiene conto di una serie di dinamiche che ora vado ad analizzare.Io, che in matematica non sono mai stato un genio, ho scoperto che i numeri, soprattutto le cifre in moneta, creano inganni della mente veramente clamorosi.Seguite il mio ragionamento: sempre quel qualcuno mi ha detto che c'è chi, per lo stesso numero di ore, prende 80 Euro!! E ha sempre quelle dieci dodici persone che seguono il corso. Ci credo, se chiedo 80 euro al mese per un corso che prevede otto lezioni, due a settimana, chi vi aderisce fa due conti, pensa che spende 10 euro per lezione e gli sembra conveniente, quindi paga in una o due soluzioni. Se invece chiedo 80 euro a "lezione", diventano troppi e quindi non conviene!. Il praticante non si "accorge" che il numero di ore è lo stesso, 8 come il corso, solo che vengono effettuate tutte in una volta! Non sono "spalmate" nell'arco del mese. Pochi pagherebbero 80 euro per una "sola lezione" il mio scopo, invece, è la diffusione del tantra a tutti i livelli e per questo faccio pagare 20 euro a persona.Ora un "corso" può essere "spalmato" su tante lezioni settimanali: yoga, tai chi, qi kung, karate, judo ecc., ha una "progressione" nel tempo, è certificato e quindi "spendibile"; si raggiungono livelli, gradi, cinture, abilità posturali ecc.; c'è un traguardo da raggiungere, chi frequenta sa che, se è costante, può arrivare a conseguirlo, con grande soddisfazione dell'ego!I miei workshop, non hanno la caratteristico dal corso, non ci sono livelli, gradi, traguardi da raggiungere, è pura sperimentazione, laboratorio, mettersi in gioco senza avere nulla di "concreto" in cambio, un "premio" per la fatica e l'impegno; ogni volta può sembrare ancora la prima. Certo anche con le altre discipline ci si mette in gioco e hanno un effetto su chi le pratica ma vengono "scelte", per motivi strategici, dal lato della soddisfazione dell'ego. Nel mio lavoro al contrario lo scopo è liberarsi dal condizionamento egoico. Se esegui una meditazione in modo totale e intenso non è titolo di merito, non ti viene riconosciuto nessun grado, livello o colore, ma lo fai solo in funzione degli effetti che avrà su di te che potrebbero essere decisamente sgradevoli.
Le mie "scoperte" però non finiscono qui, perché facendo un altro po' di conti viene fuori, a sorpresa, che i moduli di tantra residenziali, che tanti definiscono troppo cari, hanno in realtà lo stesso costo orario di qualsiasi altro corso di altro genere: un modulo di Tantra di sette giorni, residenziale, costa mediamente 700 euro, ora nell'arco di una giornata si lavora anche 10 ore per cui se usiamo il metro dei 10 euro all'ora sarebbero 100 euro al giorno, quindi proprio i 700 euro richiesti, la cifra però "spaventa", perché deve essere versata tutta insieme, mentre per i corsi si "spalma" nello spazio di un mese e su più lezioni!! E questo fa, incredibilmente, la differenza.