Kundalini

Primo incontro con il nuovo corso, non ci sono più i sogni e non c'è la collega che per quasi tre anni ha condiviso con me questo percorso. Si lavora solo sul corpo, e per quel che posso sentire, non provo alcun disagio nè nervosismo per questa nuova prova che mi aspetta. Mentre mi avvio verso la palestra che dista solo 200 metri da casa mia, ho come l'impressione di avere sempre fatto questo lavoro. Di più, c'è una sensazione di euforia e non vedo l'ora di cominciare.
Tre anni prima in quella stessa palestra si era tenuta la presentazione della nostra iniziativa di Sogni e Corpo, quanto diverso era lo stato d'animo, allora c'era tensione, ansia, un blocco allo stomaco.
La giornata non poteva essere migliore, serena, con un bel sole caldo quanto basta e la conferma della partecipazione di 8 persone, tre del "vecchio" gruppo e 5 nuovi ingressi........
L'appuntamento è per le 17 ma si comincia intorno alle 17,30, mi intrattengo un pò con i nuovi che appiono un pò spaesati e timorosi e cerco di metterli a loro agio.
Ci mettiamo a sedere in cerchio e per le presentazioni, poi si comincia subito il lavoro di centratura e di radicamento ma in modo soft, gioioso, divertente; la trance dance che non manca mai nelle nostre sedute, scadisce i ritmi del riscaldamento e dell'attivazione energetica.
La durata stabilita per l'incontro è di un'ora e mezza, ma mi accorgo subito che il tempo vola e che decisamente non basta. Avevo in mente alcuni esercizi di qi gong, ma passo direttamente al pezzo forte del giorno, l'Osho Kundalini meditation, dopo una breve ma accurata descrizione della meditazione, passiamo all'esecuzione.
C'è chi già la conosce e parte subito concentrato e entrando totalmente nel ritmo, altri, i nuovi, appaiono comprensibilmente impacciati ma reggono. Stare per la prima volta dalla parte di chi conduce è una sensazione indefinibile un misto di gioia che quasi commuove. Osservare i praticanti raccolti in meditazione, l'espressione dei volti, la postura del corpo sentire l'energia che circola è qualcosa di indescrivibile.
Si riesce a percezione lo stato di ciascun praticante, l'intensità della partecipazione e dell'attenzione, la difficoltà, la fatica e il disagio e tante altre emozioni.
L'incontro si conclude con una condivisione, prevale, in tutti, una sensazione di rilassamento delle tensioni, in alcuni casi euforia, nei nuovi, invece, prevale un senso di confusione e di stanchezza che però non viene definito negativo ma da rielaborare con calma nei prossimi giorni.