In principio era il Cuore

Le colline sono belle lo stesso nonostante la giornata che tende al grigio, all'orizzonte salgono nubi minacciose e grigie, ma spiragli di sole illuminano a sprazzi i declivi ancora splendidamente verdi.
Lo spazio magico che ci accoglie lo consociamo già ma ogni volta la sensazione è diversa, i colori sono un po' più smorti e il cielo e coperto da una coltre sottile di nubi.
Le terrazze sono lì circondate da fiori e rampicanti, cominciamo il nostro primo incontro dopo la pausa estiva, siamo in dieci, tutti pronti a iniziare.
Si comincia con la ormai collaudata trance dance, primo movimento, così giusto per entrare nel clima e riscaldare l'ambiente; segue poi a sorpresa, nessuno se l'aspettata, un brano di happy hour scatenato e ritmato, che ha divertito tutti, soprattutto perché lo abbiamo utilizzato con lo stop and go.
Alla fine si era tutti carichi, sudati, affannati ma gioiosi come bambini. Proprio negli ultimi minuti della danza ha cominciato a tuonare in lontananza e alle prime gocce siamo saliti al secondo terazzo coperto, alcuni però hanno trovato più eccitante continuare a ballare sotto la pioggia, trovando la cosa divertente eccitante e "trasgressiva".
Al termine tutti erano dinamizzati al punto giusto per sperimentare, stavolta nel salone interno della colonica, l'aura shekerata a dovere dal dinamismo delle danze introduttive, si formano le coppie spontanee, e si comincia. Dopo alcuni minuti di intensa concentrazione e percezione dell'energia sottile, si scambiano i partner e alla fine ognuno descrive le proprie sensazioni.
A questo punto il lavoro sul corpo ha termine e quindi, dopo un breve time out, si comincia a lavorare sui sogni, seduta come al solito intensa ricca di scambi e di dinamiche a specchio, si raccontano e si esaminano due sogni che indirizzano la giornata proprio verso quello che era il tema da trattare, il chakra del cuore, emergono infatti sentimenti prevalentemente di gioia e di amore ritrovato, di dedizione e tenerezza. Suggestivo durante il lavoro sui sogni il sottofondo dei rombi del tuono e la pioggia scrosciante che accompagna il nostro sondaggio sulle forze sottili e inconsce in un atmosfera resa evanescente e magica dalle penombre delle candele.
A quel punto è apparso naturale eseguire la meditazione del cuore a coppie, un momento veramente toccante ed emozionante, sia per il pathos che si è venuto a creare nello spazio di lavoro tra le coppie che per la lettura dei testi con sottofondo musicale, testi che hanno evocato le figure che per eccellenza albergano nel cuore, il padre e la madre. Al termine della meditazione, dopo il rituale scambio di coppia, tutti si era commossi alle lagrime e un senso di gioia e dolcezza ci ha indotto ad abbracciarci con trasporto.
Alla fine un momento di ristoro e di appagamento con il tè e una torta di pere fatta in casa. Al commiato la sensazione era quella di aver compiuto un altro piccolo ma fondamentale passo verso la consapevolezza e la riscoperta di sé appuntamento per il prossimo mese, ma nel frattempo agli inizi di ottobre seduta