Confronto

Diventa sempre più difficile riportare il contenuto degli incontri perché si susseguono ormai a un ritmo tale che non si ha quasi più il tempo per elaborare quello precedente che già il successivo è alle porte. Anche l'11 giugno giornata piena, 20 persone, per una meditazione particolarmente tantrica, ci sono molti volti nuovi, una madre con un figlio, una coppia che arriva addirittura da Bologna, oltre i fedelissimi del gruppo base. Con me siamo 21, quindi il numero ideale per meditazioni a coppie. Stavolta si inizia in perfetto orario e quindi c'è modo di lavorare molto sul "riscaldamento", una buona mezzora di danza e stop and go. Penso di riproporre il bambù cavo, che è una meditazione utile per radicarsi e centrarsi in attesa della meditazione "madre". I nuovi affrontano il "bambù" molto di testa, faticano a entrare dentro e nella condivisione qualcuno fa notare che c'è stata molta "fisicità" nei contatti, e poca amorevolezza. Tuttavia la suggestione di questa meditazione alla fine paga e tutti dichiarano di avere provato sensazioni ed emozioni nuove, molti dicono di avere sperimentato una sensazione di vuoto piacevole, altri un grande radicamento, alcuni di aver avuto l'impressione di visualizzare un grande chiarore dietro le palpebre chiuse. Dopo un breve intervallo, si passa alla meditazione clou del pomeriggio, le coppie si formano in modo naturale, dopo una breve passeggiata nello spazio e uno scambio di sguardi e di sorrisi. La meditazione è impegnativa e coinvolgente, molte coppie dopo un pò appaiono disorientate ed esitano alcune si fermano, altre alternano momenti di condivisione ad altri di distacco, altre invece entrano nella dinamica e la vivono con intensità commovente. Interessante verificare che questo avviene anche per una coppia composta da due donne. Di converso, coppie collaudate restano ferme tutto il tempo. Al termine, una cosa emerge evidente, tutti in questa meditazione si sono confrontati con i propri limiti e le proprie angosce, altri hanno scoperto una componente di se che non conoscevano, l'energia e la gioia dello scambio senza condizioni. 
Una partecipante in particolare ripeteva di sentire qualcosa che vibrava su tutta la parte alta del corpo, come una doccia leggera e frizzante. La condivisione finale conferma le impressioni emerse durante la meditazione, difficoltà a lasciarsi andare, blocco nella comunicazione con l'altro, sensazioni di disagio nell'attività o nella passività, proiezioni sul partner ecc. Pochi descrivono sensazioni che hanno come chiara matrice lo spazio del cuore. Ma l'esperienza è di quelle che non si dimenticano.